Giancarlo Zaccaria, detenuto in permesso premio per le festività natalizie, è stato ucciso oggi dal cognato a Ceglie Messapica.
Zaccaria, che è stato colpito da un colpo di pistola alla gamba, è stato prontamente trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi ma è deceduto poco dopo un ora dall’arrivo a causa di una forte emoraggia.
L’omicida, Patrizio Laveneziana, 45 anni, si è spontaneamente costituito ai Carabinieri raccontando l’episodio ed i retroscena.
Zaccaria ed il cognato erano in contrasto da molto tempo, anche perché Laveneziana non accettava di buon grado la relazione della sorella con un pregiudicato. Lo stesso Zaccaria aveva inviato una lettere di minacce dal carcere nella quale scriveva: “Di a tuo marito che quando esco dal carcere gliela faccio pagare”.
Ieri pomeriggio Zaccaria si è recato presso l’abitazione di Laveneziana con fare minaccioso ed ha colpito il 45enne con schiaffi al volto. A quel punto Laveneziana ha impugnato la pistola ed ha mirato alle gambe. Purtroppo la pallottola ha reciso l’arteria femorale e per il giovane pregiudicato è risultata vana la corsa al Perrino di Brindisi
Zaccaria era stato arrestato in più occasioni per detenzione ai fini di spaccio di vari tipi di sostanza stupefacente.
Nel 2010 fu beccato con 10 grammi di cocaina e 150 di marijuana mentre nel 2012 fu arrestato dopo essere stato trovato in possesso di 86 grammi di eroina pura, 52 grammi di hascisc e 2,5 grammi di cocaina.
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