In merito alle ultime interviste e prese di posizione assunte nei confronti del Presidente della Regione Puglia da parte della politica locale sui mass media, sul piano di riordino sanitario, come FNP CISL pensionati intendiamo porre alcune osservazioni rispetto alle polemiche ultimamente insorte.
Premesso che come categoria siamo fortemente coinvolti in questo piano di riordino, considerato che rappresentiamo le fasce più deboli della vita sociale, gli anziani e gli emarginati che sempre più hanno bisogno di cure mediche, rimaniamo sbalorditi quando solo oggi, la politica, a distanza di più di un anno, si accorge del fallimento del piano di riordino regionale sul nostro territorio.
Infatti tranne l’onorevole Elisa Mariano, l’unica costante presenza a cui le riconosciamo l’onestà intellettuale di avere sin dall’inizio appoggiato le posizioni sindacali, in particolare quelle della CISL, tutti gli altri, compresi i politici locali, con molto ritardo, forse perché è già iniziata la competizione elettorale, solo ora protestano per le ricadute negative delle scelte sugli ospedali locali con le relative chiusure.
Era già risaputo che la situazione nel nostro territorio era di per sé già critica e oggi lo è diventata ancora di più, in quanto il piano di riordino non solo ha peggiorato tale situazione, ma ha anche ridotto una offerta sanitaria che rimane inadeguata nella tempistica e nella qualità del servizio, soprattutto per quello che riguarda i posti letto, la lunga degenza, la riabilitazione e la carenza di personale.
A tutto ciò si aggiungono anche le liste di attesa sempre più lunghe, sottovalutando il fenomeno delle visite specialistiche a pagamento per poter avere non solo un posto letto per ricovero ma anche una diagnosi in tempi brevi.
Per non parlare infine della medicina territoriale che se resa operativa attraverso i presidi eviterebbe le lunghe code al pronto soccorso dove le stanze assomigliano più a degli accampamenti che ad una struttura sanitaria decente al passo con i tempi e con orari di attesa che superano le 10 ore.
Come FNP CISL, visto che le riflessioni e le preoccupazioni sono oramai condivise da tutti, auspichiamo che dalle parole si passi finalmente ai fatti.
COMUNICATO STAMP FNP CISL – SEGRETERIA PROVINCIALE DI BRINDISI
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