August 12, 2025

Recentemente il Presidente della Regione Puglia, nel corso di una sua intervista, ha spontaneamente dichiarato: “…. non abbiamo a disposizione neppure il denaro per curare la gente nel migliore dei modi, visto che hanno tagliato pure le provviste destinate alla sanità” e ancora “bisogna far quadrare i conti” circa la spesa sanitaria. Ancora una volta si parla di risparmi, di conti come ragionieri e di tagli lineari, pensando che forse procedere ad una ulteriore chiusura di strutture nel territorio pugliese e brindisino in particolare, già fortemente penalizzato, possa servire a risanare il bilancio.

Forse si, ma che ne sarà della sanità pubblica nella nostra regione e nel nostro territorio?

Come abbiamo scritto già qualche tempo fa, si vuole far morire la sanità pubblica!

Che Emiliano dica chiaramente quale idea di sanità ha per la Regione che governa.

Dica se conosce e quali sono i reali bisogni di salute delle popolazioni pugliesi.

 

Non sentiamo parlare di epidemiologia, di prevenzione, di razionalizzazione della spesa, di lotta concreta agli sprechi e al malaffare, di controllo con sistemi di miglioramento della qualità assistenziale.

Non sentiamo parlare di riconversione e riqualificazione della spesa, attraverso programmi di medio/lungo periodo.

 

Ad esempio vorremmo sapere come fare in modo che le nostre genti si possano curare bene nel proprio territorio, attuando i dettami costituzionali per cui ogni cittadino in Italia ha diritto alle migliori cure possibili, e non debbano andare nell’altra Italia, quella delle regioni virtuose, dove la salute è un bene salvaguardato.

 

Il Governatore si chieda come è che vi sono Regioni dove il Sistema Sanitario funziona e dia risposte. Anche su come gestire il flusso di risorse pubbliche che vanno verso il privato convenzionato!

La mobilità passiva extra ed intraregionale costa milioni di euro l’anno: vogliamo discutere di come si possa riconvertire tale spesa? Oppure come implementare la appropriatezza prescrittiva di farmaci e risparmiare, visto che la spesa farmaceutica è un altro grosso capitolo di spesa.

 

Servono risposte concrete a problemi enormi, vista anche la Legge di Stabilità e l’atteggiamento del Governo Renzi, che definanzia il Sistema Sanitario Nazionale.

Ma vogliamo che non si parli più di “salute” nelle chiuse stanze del potere, perché le strutture sanitarie sono un bene comune, così come la salute di tutti noi cittadini!

Per questo, compagni, teniamo gli occhi aperti e vigiliamo sugli atti di questo Governo, pronti alla denuncia.

 

 

COMUNICATO STAMPA PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA BRINDISI

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