August 13, 2025

Il 24 gennaio scorso è stata perpetrata una rapina in danno di una prostituta nigeriana lungo la strada complanare s.s.7, direttrice Brindisi –Taranto.
L’episodio, verificatosi tra Oria e Latiano, ha riproposto l’emergenza di arginare il dilagante fenomeno della prostituzione, che vede coinvolte un numero sempre maggiore di cittadine straniere, prevalentemente di etnia africana.

 
Al fine di rendere più efficace l’azione repressiva e preventiva, la Questura di Brindisi ha implementato il sistema di controllo del territorio, estendendolo anche alle aree periferiche dei centri abitati dove si segnalano attività di meretricio.
E così nella giornata di ieri decine di agenti appartenenti alla Divisione Anticrimine, al Commissariato di Mesagne, alla Squadra Mobile di Brindisi ed all’Ufficio Immigrazione hanno eseguito una serie di controlli proprio lungo le complanari interessate dall’attività di prostituzione.
Gli agenti non si sono limitati ad un mero pattugliamento con l’obiettivo di mera deterrenza, ma hanno condotto in Questura decine di cittadine stazionanti nei pressi delle strade, allo scopo di valutare la loro relativa posizione giuridica ed adottare gli eventuali provvedimenti di carattere amministrativo.

 

In particolare sono state state sottoposte al controllo 27 persone, di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, di nazionalità nigeriana e rumena.
L’operazione, durata oltre 3 ore, si è svolta in pieno giorno, a testimonianza del fatto che il fenomeno assume proporzioni rilevanti ed ha condotto all’emissione di circa 19 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio per la durata di anni 3 a carico di altrettante cittadine nigeriane, all’adozione di un provvedimento prefettizio di allontanamento comunitario nei confronti di tre ragazze rumena, all’espulsione di una cittadina nigeriana (condotta temporaneamente presso il C.I.E. di Roma) ed alla notifica del rifiuto del permesso di soggiorno per asilo politico emesso dalla Commissione per i Rifugiati nei confronti di altre due cittadine nigeriane.

 
L’attività svolta dalla Polizia si è conclusa nella tarda serata, attesa la complessità delle verifiche documentali cui sono sottoposte le giovani donne.

A margine dell’attività la Questura di Brindisi ha voluto sottolineare l’abnorme numero di potenziali clienti che affollavano, a bordo anche di autovetture lussuose, la zona battuta delle cittadine straniere ed il disappunto di taluni per aver visto perdere l’opportunità di giornata di consumare un rapporto sessuale clandestino e mercenario. Agli occhi degli operatori di Polizia si è palesata, dunque, una situazione paradossale: togliere dalla strada quelle donne significava per gli avventori di cui si è detto una sorta di danno, un’ingiustizia.

In ogni caso la Poliza fa sapere che a breve saranno riproposti altri servizi atti ad arginare un fenomeno che presenta aspetti preoccupanti non solo sotto il profilo dell’Ordine Pubblico

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