Riportiamo integralmente i comunicati stampa di Gianluca Quarta, presidente dell’Azienda Servizi Farmaceutici di Brindisi e candidato di Brindisi Popolare, e di Mimmo De Michele, Vice coordinatore vicario provinciale ncd-Area Popolare.
Quarta e De Michele rispondono a Massari che, in mattinata, ha inviato un comunicato stampa sostenendo che Quarta – in quanto presidente di un’azienda pubblica – sarebbe ineleggibile. In realtà Quarta non è ineleggibile ma la presidenza di un’azienda in house sarebbe incompatibile con quella di consigliere comunale, per cui – se eletto – dovrà optare per un incarico o l’altro.
Scrive De Michele:
Leggo con particolare stupore e mesta indignazione le dichiarazione dello stimato Avv. Nicola Masari, candidato sindaco del centro desta al comune si Brindisi, sulle ultime vicende giudiziarie che hanno riguardato esponenti politici locali.
Come dirigente politico di ncd-area popolare ed umilissimo avvocato, pur ribadendo la massima fiducia alla magistrutura ed il diritto di difesa di ciascun indagato, ritengo del tutto superficiale e figlio di becera demagogia politica il parogonare le recenti vicende a uomini e fattispecie giuridiche che nulla hanno di comune o parallelo.
Vorrei ricordare all’avvocato Massari, che ben dovrebbe conoscere leggi e procedure amministrative, che il Sig.Gianluca Quarta, persona stimata e professionista di qualita’, non rientra nelle ipotesi previste e disciplinate dai commi 10/11 dell’ art. 60 del T.U.E.L. D.lgs 267/2000, e quindi nei casi di ineleggibilita’; cio’ smentisce quanto asserito dall’avv. Massari poiche’ e’ legittima la candidatura sul piano sostanziale e formale; semmai va richiamato il successivo art. 63 comma 1 dove prevede, nel caso di elezione alla carica di consigliere comunale, una ipotesi di incompatibilita’, sanabile nei modi e nei termini di legge, consentendo di optare per l’una o l’altra carica.
Sarebbe sufficiente questo per ribadire l’elemento di differenzazione tra la nostra campagna elettorale, fatta di contenuti, programmi e risoluzioni concrete, e quella di alcuni candidati, basata esclusivamente sulla diffamazione e sulla provocazione sterile e puerile, che non ci appartiene come cultura e tradizione politica. Quindi, se c’e’ una informazione alterata, distorta, e quindi ingannevole al cittadino, o meglio all’elettore, beh, questa proviene proprio da altro schieramento politico che oggi, per voce del suo candidato avv. Massari, si erge a garante della legalita’ o della moralita’ comportamentale.
Un ultima cosa: il sig. Gianluca Quarta, in qualita’ di amministratore unico della Farmacia comunale, ha egregiamente operato durante il suo mandato, riportando i bilanci sociali ad un attivo storico, mai raggiunto in passato, segno di una gestione ottimale sotto il profilo amministrativo, giuridico ed economico; un risultato eccezionale riconosciuto e ricordato dai cittadini con attestazioni di stima e riconoscenza……non so altri, nel loro trascorso politico amministrativo, cosa hanno realizzato per la citta’ e per cosa sono oggi ricordati dagli elettori…..
quegli elettori che, mi auguro, saranno ancora una volta i giudici supremi della politica…
Avv. Cosimo De Michele
Questo il comunicato di Gianluca Quarta:
“Essere tra i protagonisti di guerre velenose alimentando polemiche non è mai stato nel mio stile. Al contrario, finora, agli attacchi gratuiti ricevuti ho scelto sempre di non rispondere ignorando qualsiasi tipo di provocazione. Ma adesso, davanti alle dichiarazioni di gente poco informata sui fatti e tendenziosa nelle esternazioni, sono costretto a farlo”.
Lo afferma Gianluca Quarta, Amministratore Unico delle Farmacie Comunali della città di Brindisi, candidato al Consiglio Comunale tra le file di Area Popolare – Ncd a sostegno del candidato Sindaco Nando Marino, a seguito delle dichiarazioni di Salvatore Brigante e Nicola Massari, oggi rispettivamente candidato a sostegno di Angela Carluccio e candidato Sindaco del centrodestra, apparse su alcuni organi di stampa.
“Voglio precisare – prosegue Quarta – che attualmente, in qualità di aspirante consigliere comunale, la mia condizione è causa di incompatibilità e non di ineleggibilità. Chiunque, in questo delicato momento di campagna elettorale, ha bisogno di essere sotto la luce dei riflettori e quindi, per questo, ritiene sia giusto lasciarsi andare in giudizi affrettati e, soprattutto privi di fondamento, sappia che la mia candidatura, prima di essere formalizzata, è stata attentamente valutata: sono state controllate tutte le normative di riferimento e nulla è contro la legge. La valutazione che dovrò fare in sede di eventuale elezione spetta a me e riguarda il fatto di dover scegliere se rimanere amministratore unico delle Farmacie Comunali o entrare in consiglio. Ecco perché è chiaro ed evidente che stiamo parlando non di ineleggibilità, ma di incompatibilità. Una condizione, quest’ultima che, tra l’altro e per legge (267/2000), secondo l’articolo 63 del Tuel (Testo Unico Enti Locali), può essere annullata successivamente. La legge 154/1981 alla quale si riferisce l’avvocato Massari è superata da circa 35 anni (dovrebbe aggiornarsi). L’ineleggibilità, invece, riguarda gli amministratori unici delle società per azioni e la Servizi Farmaceutici è una Srl con partecipazione comunale superiore al 20 per cento.”
“Mi dispiace – conclude Quarta – che a fare queste dichiarazioni insieme a Salvatore Brigante, sia proprio Nicola Massari che, oltre ad essere il candidato Sindaco del centrodestra, è anche un ottimo avvocato, esperto in materia e certe cose dovrebbe saperle. A tal proposito, non posso che considerare tutto questo solo ed esclusivamente un tentativo di cavalcare un’onda che, tra le altre cose, è stata già cavalcata in maniera errata da un candidato di un’altra coalizione. Massari quindi non solo ha preso un abbaglio, ma è, per giunta, arrivato secondo.”
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