July 20, 2025

Sono scavate nella terra nuda a poco più di un metro dal livello stradale di Via Arno sul quale – ogni giorno – sfrecciano migliaia di auto.

I resti appaiono ben conservati e risalgono presumibilmente all’epoca tardo romana. Ad avvalorare le tesi sarebbero alcune epigrafi in latino.

Queste le caratteristiche salienti delle due tombe rinvenute pochi giorni fa da alcuni operai impegnati nella realizzazione di opere per conto dell’Aqp nella zona limitrofa al cimitero di Brindisi.

Non appena si sono resi conto dell’importanza della scoperta, il cantiere si è fermato ed è stata interessata la Soprintendenza per i Beni archeologici. I resti affiorati sono stati isolati, fotografati e catalogati dagli esperti.

È una scoperta preziosa ma ampiamente prevista: è notorio che il sottosuolo di Brindisi sia ricco di tracce e frammenti accumulati in anni di storia.

Il cantiere è stato messo in sicurezza e le tombe sono state coperte per evitare che vengano danneggiate dalle intemperie di questi giorni. Spetterà alla Soprintendenza decidere l’eventuale blocco dei lavori e disporre le ricerche per cercare di riportare alla luce quanti più tesori possibile.

Sul “valore” della scoperta, come è ovvio e come sempre accade nella nostra realtà, si confronteranno due visioni culturali alternative. Favorevoli e contrari. Ci sarà chi paventerà la necessità di scavi arrivando ad ipotizzare, magari, che la continuazione dei lavori configurerà l’ipotesi di reato di “danneggiamento su cosa d’interesse storico”; dall’altro lato, invece, ci sarà chi deprezzerà la scoperta e parteggerà per “coprire” speditamente il cantiere.

One Comment

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    ruggiero
    18 Giugno 2014

    Mi rivolgo a voi, persone oneste che, avendo rinvenuto qualcosa di straordinario, avrete di ritorno un solo momento di gloria, oggi. Non è la prima volta che a brindisi si scoprano reperti archeologici e vengono sepolti da cemento subito dopo o fatti scomparire per poi arricchire le dimore di facoltosi. Vedrete che anche questa volta sarà la stessa cosa. non dimentichiamo le tombe di Piazza di Summa , via Adamello , via Osanna, lungomare regina Margherita etc etc. Una scoperta simile in tutto il paese Italia porterebbe ricchezza a livello culturale ed attrazione turistica. I brindisini che sostenendo che la nostra città è una città turistica, vuol dire che non ha capito cosa sia e come si fa turismo.