August 13, 2025

E’ polemica a Francavilla Fontana dopo un post su facebook del Sindaco Maurizio Bruno che ha allegato la foto di un
cittadino intento a la processione dei crociferi ha ironizzato sulla lunghezza dei tempi dell’opera (il post è poi stato eliminato).
Il primo a contestare è stato Gianni Capuano, consigliere de “La Puglia Prima di Tutto”, che ha sull’uso di un pellegrino per fare satira.

 

A Capuano si è aggiunto Euprepio Curto, Consigliere comunale “Progetto per l’Italia”, che ha inviato il seguente comunicato stampa:

 

La sgradevole e insulsa reazione del sindaco Maurizio Bruno alla legittima e pertinente critica fatta da Gianni Capuano, consigliere comunale e presidente della Commissione Urbanistica, ad un post con cui l’ineffabile primo cittadino faceva facile ironia sull’ultima perla della sua Amministrazione – la rotatoria di Borgo Croce –, utilizzando con scarso rispetto l’immagine di un nostro concittadino, conferma, ove ve ne fosse ancora bisogno, la totale inidoneità di Bruno a rivestire il ruolo che attualmente ricopre.
A dire il vero, molti di noi pensavano che dopo il turpiloquio di cui il sindaco si era reso protagonista nel corso di un incontro tenuto in sede istituzionale (!) con i commercianti ostili alla chiusura di via Roma, questi avrebbe preso contezza che il ruolo di sindaco impone atteggiamenti, comportamenti, modelli d’interpretazione delle regole, e, soprattutto, uno stile, che eufemisticamente potremmo definire “almeno un po’” diverso da quello con cui sino a quel momento si era molto negativamente distinto.
Invece no! Bruno ha replicato a Capuano con epiteti di una volgarità inusitata, di cui fino ad oggi non c’era mai stata traccia nella storia dei pur durissimi confronti politici di Francavilla Fontana. Con ciò confermando che se è vero che l’ignoranza costituisce sempre un fattore di gravità assoluta, quando questa (l’ignoranza) è abbinata all’arroganza, la miscela che ne vien fuori è di tale fetore da renderla intollerabile.
Oggi, pertanto, molto più di ieri, si pone il problema del “Che Fare” per mandare Via Bruno. A dire il vero qualcuno pensa che quel giorno potrebbe essere molto più vicino di quanto non si ritenga, in quanto, ove si dovesse tornare al voto politico entro pochi mesi, questi potrebbe lasciare Palazzo Imperiali per un seggio in quel di Monte Citorio, magari realizzando una staffetta con chi sbava per un posto al sole sin dalla culla.
E’ pur vero che, come già detto sui social network, “gli ultimi ad illudersi di poter realizzare una staffetta (politica) vincente furono Bettino Craxi e Claudio Martelli… e Dio solo sa come andò a finire…”, ma, almeno per quanto mi riguarda, non è in tal modo che bisognerebbe semmai liberarsi di Bruno.
L’attuale sindaco deve andare via con uno sforzo congiunto di tutte quelle forze politiche (peraltro molto rinnovate) che per molti anni ebbero a guidare la città degli Imperiali. Uno sforzo che in questo particolare momento storico può apparire troppo difficile da sostenere, ma che di certo potrà essere valutato come molto più lieve se proprio da quelle forze politiche dovesse partire l’iniziativa della individuazione delle regole attraverso cui individuare il futuro candidato sindaco. Una iniziativa politica forte e urgente, che, d’altronde, non può che essere supportata da due considerazioni: la prima è che oggi a Francavilla nessuno è in condizioni di imporre nulla a nessuno. Che tale situazione costituisca un bene o un male non è dato sapere. Ma quel che è certo è che è un dato indiscutibile da cui non si può prescindere, motivo per cui pensare di risolvere il problema della scelta del candidato sindaco con azioni di forza sarebbe deleterio, devastante e quindi perdente.
La seconda è legata ad un altro dato, anch’esso oggettivo: nell’area politica a cui intendo riferirmi e rivolgermi vi sono più potenziali candidati sindaci, tutti legittimamente interessati a giocarsi quella esaltante partita e a vincerla.
Una situazione completamente diversa da quella di molti anni fa (fatto salvo il periodo Della Corte) caratterizzata, al contrario, da poche e non esaltanti disponibilità.
Conclusivamente. In questi giorni ho avuto modo di ascoltare molti commenti riferiti alle responsabilità di chi determinò la polverizzazione di quel fortissimo gruppo politico che fece le fortune di Alleanza Nazionale e, all’indomani dello scioglimento di An, per una breve stagione, della stessa Udc.
Tutti hanno concordato sul fatto che, ove non fosse stato traumaticamente sciolto, da quel gruppo, magari ulteriormente ampliato, sarebbe scaturita non solo la guida di Francavilla ma anche della provincia di Brindisi.
All’epoca rimasero inascoltati i miei appelli alla lucidità e all’analisi politica, salvo riconoscerne solo oggi la fondatezza.
Sarò ancora più chiaro! Personalmente non intendo assumere alcun ruolo. E, peraltro, nella mia lunghissima attività politica di ruoli prestigiosi ne ho ricoperti a sufficienza. Ma proprio per questo motivo avverto il dovere, insieme a chi lo riterrà, di cercare di smuovere quella che è sempre stata la mia area politica di riferimento dall’impasse in cui attualmente trovasi. Uno sforzo finalizzato ad un preciso obiettivo: Via Bruno! Un obiettivo che con la toponomastica non c’entra nulla!.

 

Oggi Bruno ha risposto a Curto e a tutte le polemiche. Questa la sua nota:

E’ curioso, se non preoccupante per lo stato di salute della minoranza, vedere come il consigliere comunale Euprepio Curto, al fine di chiamare a raccolta tutte le opposizioni e invitarle a ragionare già da oggi sul futuro loro candidato sindaco, tiri in ballo me e un mio post su Facebook. Evidentemente non sapeva come tirare fuori l’argomento, ma mi sia consentita una riflessione: se le premesse sono queste, se per parlarvi avete bisogno di questi sotterfugi, se le basi su cui fondare la Santa Alleanza contro Bruno devono essere i suoi post su Facebook anziché le idee e un progetto alternativo per la città, allora mi date davvero un grosso dispiacere: mi togliete il gusto della prossima battaglia elettorale. Che no, cari amici dell’opposizione, non sarà a breve.

Avete due anni e mezzo di tempo per organizzarvi e vi faccio il mio più grosso in bocca al lupo, perché non sarà un’impresa facile. Io nel frattempo, non me ne vogliate, resto dove sono dal momento che questa Amministrazione è per Francavilla il miglior governo possibile. Lo dicono i fatti e lo dicono anche i cittadini. E questo lo sapete bene. Ecco perché avvertite questa urgenza di rimettervi insieme da subito, di rifarvi una verginità dopo decenni di malgoverno, e di trovare una faccia “diversa” dietro la quale nascondere i soliti. Lo stesso Curto lo dimostra dicendo di non voler “ricoprire ruoli”, salvo però essere il primo a voler riorganizzare il “nuovo”. Dubito che la città ci caschi: vi è andata male una volta, temo che con queste premesse vi andrà peggio la prossima.

 

In giornata è intervenuto il gruppo consigliare di Forza Italia:

Come cittadini prima, e come Consiglieri Comunali poi, non possiamo che essere indignati e offesi per le immagini inopportune e frasi offensive riportate sui social dal Sindaco Bruno ad un nostro concittadino e ad un Consigliere Comunale dell’opposizione. Dimostrando, inoltre, senza alcuna sorpresa, l’irriverenza che ha per la tradizione della Settimana Santa di Francavilla Fontana avvalorando, ormai, quello che si afferma in città e nello stesso partito democratico provinciale e regionale; cioè la Sua inadeguatezza, non solo nell’amministrare la Cosa Pubblica, ma anche quella di non saper gestire le espressioni e i modi di fare che un Pubblico Amministratore capace, invece, dovrebbe normalmente avere..!!
Del resto stiamo assistendo giorno dopo giorno ad un “rituale” che non solo offende la dignità di ogni singola persona, ma insulta una intera città che è stata espressione massima di rappresentanti Sindaci di un intero territorio regionale, dal dopo guerra fino a “ieri”.
“Rattrista rilevare – purtroppo – che si assiste ad uno scontro che, lontano dai contenuti politici veri, si basa sull’offesa personale, ledendo, in qualunque modo, la dignità della persona. Mettendo in campo la politica dell’insulto, becera, insignificante, malevola, improduttiva. Dimostrando segni di debolezza al confronto e al contradditorio.
Prendendo atto, disgraziatamente, che anche da questo punto di vista il Sindaco è “in buona compagnia ”!!.
Qualcuno farebbe bene ad avvisarli tutti che il reato di diffamazione ( offesa, ingiuria, discredito, denigrazione……) previsto e punito dall’art. 595 del codice penale, si configura quando una persona offende la dignità e la reputazione altrui. E perché il reato si configuri, sono richiesti i seguenti elementi: 1) l’offesa alla reputazione di un soggetto; 2) la comunicazione a più persone di tale messaggio (vedi sistema in rete); 3) la volontà di essere espressioni offensive con la consapevolezza di offendere.
Forza Italia, quale movimento liberale, che opera ed agisce nel rispetto della dignità delle persone e del valore della libertà è disgustata da questo modo di fare politica. Solidarizza e sostiene il Consigliere Comunale e amico Gianni Capuano. Con il cittadino “usato” in questa vicenda poco gratificante per chi l’ha causata. Censura, fortemente, il comportamento del Sindaco Bruno e di tutti coloro che imbrattano la città con offese nei confronti di qualunque cittadino e delle tradizioni religiose alle quali tutti siamo affezionati.
Non c’è che dire, Francavilla Fontana oltre ad attraversare un periodo di crisi culturale, sociale, economica e produttiva, vive un momento di vera crisi di rappresentanza..!!!

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