In merito alla grave vicenda che sta interessando Ryanair con una interrogazione urgente, sottoscritta da 25 senatori, il gruppo del PD del Senato ha chiesto al Governo un intervento volto a definire, innanzitutto, garanzie certe per il rimborso dei biglietti, oltre al risarcimento dei danni subiti dai passeggeri che avevano programmato e acquistato i voli soppressi da Ryanair. In secondo luogo, abbiamo sollecitato il Governo ad ottenere il riconoscimento da parte della compagnia irlandese dei danni economici e d’immagine causati alle società aeroportuali, alle Regioni e agli Enti locali, in ragione del mancato rispetto degli impegni contrattuali assunti a fronte degli interventi finanziari pubblici finalizzati al mantenimento o potenziamento della sua operatività presso diversi scali italiani.
“Siamo passati in poche settimane – sottolinea il senatore dem Salvatore Tomaselli – da uno scenario che vedeva Ryanair muoversi da primo attore nella trattativa Alitalia a un repentino “’tonfo”, destinato a causare un gravissima turbativa nei collegamenti aerei. Una situazione che richiede di essere chiarita, visto il ruolo di player protagonista che la compagnia ha assunto nel trasporto aereo da e per il nostro Paese, non solo giocando sul mercato ma anche acquisendo in varie regioni significativi sostegni pubblici, diretti o indiretti. Ricordo ancora che lo scorso anno Ryanair fu il principale interlocutore delle trattative che portarono il Governo a congelare l’aumento già programmato delle tasse d’imbarco. La contropartita doveva essere un piano di investimenti poderoso sull’Italia, su cui ora si addensa più di una nube. A ciò si aggiunga il parziale disimpegno nella offerta di collegamenti dalla Puglia che la compagnia irlandese ha messo in atto da alcuni mesi a vantaggio di altre regioni e altri scali, a cominciare da quello di Napoli, e che hanno, in particolare, penalizzato l’aeroporto di Brindisi e i traffici da e per il Salento. A ciò si aggiungano le strategie industriali e finanziarie di importanti investitori volte a consolidare il polo aeroportuale campano quale leader nel Mezzogiorno.
Per tali ragioni, al di là degli aspetti formali richiamati in queste ore dal management di Aeroporti di Puglia, non vi è dubbio che nella sostanza Ryanair rischi oggettivamente di allentare gli stessi impegni di partnership commerciale e di promozione del territorio alla base delle rinnovate convenzioni in essere con la Regione Puglia. Torna prepotente, quindi, la necessità di rivedere e consolidare la delicata e decisiva politica regionale verso le infrastrutture aeroportuali e verso le politiche di sviluppo del traffico aereo, a cominciare da un primo bilancio delle capacità della nuova governance di essere all’altezza di una sfida così complessa e che meriterebbe ben altra attenzione e visione.”
Anche il senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza, interviene sulla decisione della compagnia area irlandese di tagliare i collegamenti con il Salento e la provincia brindisina.
“Ancora una volta la città che subirà le ripercussioni maggiori sarà Brindisi e il suo aeroporto. E’ inaccettabile che a pagarne le conseguenze siano i cittadini perchè la compagnia low cost ha organizzato male le ferie del proprio personale. Davanti ad una situazione di questo genere, che ha del paradossale, la Politica sia a livello regionale che nazionale, deve farsi sentire- dice il senatore Zizza- Il problema è che, così come più volte abbiamo denunciato, il Pd pugliese non pare abbia mai avuto alcuna intenzione di tutelare e far crescere la nostra terra, soprattutto Brindisi e la sua provincia. Ricordo che i brindisini, in questi anni, si sono visti man mano discriminare da scelte portate avanti dal centro sinistra. La chiusura, ad esempio della Camera di Commercio e della Polizia Postale, il declassamento dell’autorità portuale, il ritardo su bonifiche e ambientalizzazioni delle industrie del petrolchimico, sono solo alcuni degli aspetti che hanno penalizzato il nostro territorio”.
“Come Direzione Italia abbiamo presentato, sia in Regione Puglia, sia nelle aule parlamentari una interrogazione con carattere di urgenza per chiedere che il Governo intervenga immediatamente sulla questione- conclude Zizza- Una regione come la nostra, la Puglia, che dovrebbe vivere di turismo, non si può permettere di essere tagliata fuori nei collegamenti”.
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