E’ mai possibile non poter riuscire a trovare un accordo sull’equa rotazione dei lavoratori dipendenti della società provinciale, in house, Santa Teresa S.p.A. sulle ore di Cassa Integrazione?
Dopo il recente incontro Regionale per il quale rinviava a incontri territoriali su tale tema, dopo due incontri territoriali, la FILCAMS CGIL denuncia l’assenza di un verbale condiviso con la società Santa Teresa e Provincia, sulla rotazione dei lavoratori.
La FILCAMS CGIL non ci sta ! a questo modus operandi in negativo e chiede pubblicamente un piano di rotazione sembra ombre e dubbi dei lavoratori, poiché le persone hanno la convinzione che solo alcuni saranno collocati in CIGD determinando, tra gli stessi risentimenti e discriminazione.
Facciamo appello al buon senso di ognuno e nella responsabilità assunta in data 28/01/2017 in Regione Puglia, impegnati a salvaguardare tutti i 120 lavoratori, abbiamo sottoscritto un accordo sulla CIGD; un risultato importante dopo tante azioni di lotta e trattative e , ora occorre un piano di turnazione equo con la dovuta formazione.
Prima di noi, i lavoratori ci hanno detto che vogliono vederci chiaro e nell’incontro odierno, abbiamo sottolineato e ribadito tale preoccupazione alla provincia e alla società nei modi propositivi ma, nessuno scambi i buoni propositi con altro. La CGIL nel considerare le preoccupazioni dei lavoratori pretende delle risposte in tal senso e dichiara di continuare a lottare, con i lavoratori, per non perdere nemmeno un posto di lavoro.
La vertenza rimane molto complessa, considerato anche la mancata programmazione della Provincia che non riesce ad individuare assi percorribili dei fondi Regionali e Comunitari- in questi ultimi anni sembrava sempre che quanto si rivendicasse a tutela di tutti lavoratori interessati fosse quasi una pretesa assurda: da una lato la legge DELRIO, dall’altro tagli nelle leggi di stabilità, che ha inciso in modo drammatico sulle risorse necessarie ad accompagnare le diverse fasi della riorganizzazione dei servizi e del personale, sia diretto sia indiretto.
Oggi siamo convinti che non sia più il tempo di fare analisi, rifiutiamo di restare invischiati in stucchevoli denunce di sciacallaggio politico o nella strategia dello scaricabarile tra Enti: invitiamo i livelli istituzionali e politici competenti – Comuni, Provincia e Governo , a condividere fino in fondo la responsabilità di ridare dignità a tutti i lavoratori della Provincia, agli ex ormai transitati e che continuano ad affrontare mille problemi, e più di 170 lavoratori diretti che continuano a lavorare nell’incertezza più totale, e ai 120 della Società in house che hanno il diritto di conservare il posto di lavoro, avendo una chiara prospettiva.
FILCAMS CGIL Brindisi
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