August 16, 2025

I sindacati metalmeccanici di CGIL, CISL E UIL Nazionali, per sbloccare la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da 7 mesi, a rivendicazione di quanto richiesto nella proposta sindacale di un aumento salariale di 105,00 a regime nel triennio 2016/2018 al 5° livello, e dopo 12 ore di sciopero già svolte tra maggio e giugno, e altre 4 ore da effettuare nel mese di luglio a livello territoriale, dovrebbero convincere la parte datoriale, cioè FEDERMECCANICA, a riconvocare il tavolo nazionale e riprendere la trattativa che fino ad oggi non ha prodotto niente, in virtu’ delle rigidità delle due posizioni.

 

A Brindisi, i sindacati metalmeccanici di CGIL, CISL E UIL, riuniti l’8 luglio scorso in un attivo unitario, decidono che per il 15 luglio prossimo, le 4 ore di sciopero diverranno 8, con una manifestazione o blocco della zona industriale.
In sostanza, per non farci mancare proprio nulla a Brindisi, date le condizioni del nostro territorio, raddoppiamo le ore di sciopero, tanto ad alcuni sindacalisti sarà garantita la non perdita della giornata di sciopero; pur sapendo che per settembre saranno riconvocate le segreterie Nazionali unitarie, per decidere ulteriori azioni a sostegno della vertenza.

 

La proposta di FEDERMECCANICA non è una delle migliori proposte da condividere, le aperture verso un riconoscimento ed un impegno sostanziale nell’aumentare l’assistenza sanitaria e quella previdenziale a carico delle aziende, e aver dei benefit sul salario accessorio come i buoni spesa, benzina, scuola, ecc,ecc., e un aumento sui minimi tabellari a partire dal 2017, è una base per continuare a trattare.

 

Ma secondo il nostro modesto pensiero di CISAL METALMECCANICI, in gioco oggi, non è il destino salariale dei lavoratori nel prossimo triennio 2016/2018, ma bensì l’esistenza di questi carrozzoni nazionali, che se applicata la normativa, come richiede FEDERMECCANICA, renderebbe i tavoli sulla contrattazione più territoriali che nazionali.

 

Come già dichiarato il 10 giugno scorso, ultima giornata di sciopero, la CISAL METALMECCANICI non aderisce a scioperi strumentali, inutili, che hanno il solo scopo di far perdere ulteriore salario ai lavoratori, in quanto, se andrà come previsto, il 2016 non vedrà nessun aumento del salario, ma bensì una perdita delle ore lavorate, al danno anche la beffa!

 

COMUNICATO STAMPA CISAL METALMECCANICI

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