Sesto ko consecutivo per la Cestistica Ostuni, che sul campo neutro di Ceglie Messapica (PalaGentile ancora inagibile) non riesce nell’impresa di conquistare i due punti contro l’Udas Cerignola. Il risultato finale (92-76) però, non rende giustizia ai ragazzi di coach Beppe Vozza, ampiamente in partita fino a metà dell’ultimo quarto, quando i biancazzurri hanno preso il largo chiudendo di fatto le ostilità, approfittando del calo atletico dei gialloblù.
Per Ostuni, ancora senza capitan Morena e con Caloia fuori condizione per un problema fisico che da giorni gli impedisce di allenarsi, battere Cerignola era oggettivamente una missione quasi impossibile: eppure Menzione e compagni hanno tenuto botta, lottando con il cuore per tre quarti di gara contro un avversario entrato in campo forse già sicuro di vincere, e venuto fuori alla distanza solo grazie allo spessore tecnico dei suoi elementi migliori.
Decisiva la grandissima prova di Andrea Maggi (23 punti e 6 rimbalzi), che riesce finalmente a togliersi una soddisfazione contro i gialloblù, dopo tanti dispiaceri in carriera; al suo fianco, benissimo il gigante Martone (14 punti e 14 rimbalzi), che ha approfittato della supremazia fisica contro avversari più piccoli di lui, e soprattutto Gianfranco Falcone (10 punti e 11 di valutazione), spina nel fianco della difesa gialloblù. Il solito killer spietato invece Ariel Svoboda, ben controllato dalla difesa ostunese (soprattutto da Marseglia) per tanti minuti, ed emerso poi da campione nei momenti topici della gara.
Difficile rimproverare qualcosa ai ragazzi della Cestistica, partiti alla grande (13-8 dopo 5 minuti, 21-19 alla prima sirena), aggressivi in difesa e in attacco e capaci di reagire colpo su colpo ai canestri degli avversari. Bene Percan nel primo quarto (12 punti nei primi 10’), Malamov nel secondo (splendida la tripla da 8 metri del sorpasso sul 30-28), bravissimi i ragazzi, a fine terzo quarto, a reagire sul -8 rifacendosi sotto con Tanzarella, Angelini e Percan (59-60 dopo un fallo tecnico fischiato a Totaro).
Bravissimi, dal canto loro, gli avversari nei primi minuti dell’ultimo periodo: splendido soprattutto il già citato Maggi, che segna 7 dei primi 9 punti dei suoi nel tempino decisivo della partita. Un paio di buoni tiri aperti sbagliati dai gialloblù sono stati capitalizzati al meglio dall’Udas, che ha messo a segno il parziale decisivo volando prima a +10 (65-75 con una tripla di Svoboda), poi addirittura a +17 (70-87 con la tripla ancora di Maggi).
Due punti fondamentali dunque per la Castellano che resta a contatto con la vetta, mentre Ostuni deve ancora aspettare per il ritorno alla vittoria, che manca ormai da un mese e mezzo (in casa con Pozzuoli lo scorso 2 novembre). Domenica prossima a Napoli con la Megaride (travolta a San Severo e a quota 6 punti in classifica, terzultima), un impegno in teoria più abbordabile per i nostri ragazzi: l’incoraggiante prestazione con Cerignola può essere un indizio, può significare che il periodo nero potrebbe essere finalmente alle spalle. Parlerà il campo. E speriamo che dia finalmente buone notizie.
TABELLINO
Cestistica Ostuni – Castellano Udas Cerignola 76-92 (21-19; 34-37; 59-60)
OSTUNI: Malamov 13, Angelini 2, Morena NE, Marseglia 8, Percan 21, Menzione 17, Caloia 4, Tanzarella 3, Perugino NE, Assentato 8. Coach: Vozza.
CERIGNOLA: Jonikas 9, Serazzi 4, Svoboda 19, Falcone 10, Mennuni NE, Liguori, Martone 14, Cristiani NE, Di Nanni 13, Maggi 23. Coach: Totaro.
Arbitri: Conterosito (MT) e Di Martino (CE).
TABELLINO COMPLETO:
http://www.fibalivestats.com/matches/32061/13/85/23/73Veyx5km6AZE/
Domenico Zurlo
Ufficio stampa e comunicazione – CESTISTICA OSTUNI
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