L’assordante silenzio del Comune di Torchialo sulla questione del gasdotto Tap è all’oggetto di una lettera aperta inviata da Nicola Serinelli all’Amministrazione comunale di Torchiarolo
“La polemica, con accuse e smentite reciproche, tra il capo gruppo del PD in Consiglio regionale e l’ex vice presidente della Giunta Regionale, in ordine al presunto approdo sul nostro territorio dell’impianto gasdotto TAP, stride con l’assordante silenzio del nostro Comune, direttamente interessato, e non da oggi (a quanto é dato sapere), alla delicata questione. Al fine di acquisire ogni utile elemento per fare chiarezza sulla delicata storia ed attrezzarsi a fronteggiare adeguatamente la stessa, documenti alla mano, in vista dei possibili futuri sviluppi, avverto il dovere e la necessità di acquisire copia dei non pochi atti intercorsi tra la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, il tecnico Project director Ing.Ercolani, altri soggetti istituzionali e privati con il nostro Comune, già a far data dal 2007 e sino a tutt’oggi”.
Scrive Serinelli: “ho richiesto copia della corrispondenza intercorsa tra il nostro Comune e società private, istituzioni regionali, provinciali ecc. relativa alla proposta di realizzare il gasdotto Italia/Albania.
Con lettera del 4 Febbraio, riscontrando la mia richiesta, il responsabile del settore LL.PP. Urbanistica ha fatto presente di aver recuperato due comunicazioni, e più precisamente: il protocollo n. 1459/sp del 5.03.2007, avente oggetto “Gasdotto Italia Albania – Incontro presentazione giorno 16 marzo 2007”, inviata dal Presidente della Regione Puglia, Vendola, nonché la nota della Società Tap Asset di Roma, acquisita a protocollo del Comune col nr. 2308 del 23.02.2007, avente oggetto “Proposta realizzazione Gasdotto”, lasciando intendere che fossero solo queste ultime le note giacenti presso i nostri uffici comunali.
Avendo invece sentore che altre note sarebbero pervenute agli uffici comunali, onde fare chiarezza su una tematica rilevante che interessa l’intero territorio comunale, indi la comunità, mi son dato da fare per approfondire la questione, contattando direttamente gli enti interessati al problema.
Son così venuto a conoscenza che anche negli anni a seguire il 2007, vi è stata corrispondenza tra il Comune ed alcuni enti pubblico/privati; ho appreso, tra gli altri della notifica della “Documentazione costa marina Lendinuso – arrivo gasdotto Albania Italia”, inoltrata da Beratende Ingegnere della GMBH project director Dario Ercolani, nonché della trasmissione da parte della Regione Puglia (presidenza con delega allo sviluppo economico), di una bozza di protocollo di intesa tra la TAP Asset Spa e gli enti locali brindisini, per la realizzazione di un gasdotto Italia-Albania (prot. 172 del 29.07.2008), così come ho appreso della nota afferente la realizzazione di una gasdotto Italia Albania rimessa dalla TAP ASSET spa in data 27.11.2008, più recentemente la mozione Gasdotto TAP inviata dalla provincia di Lecce in data 19.08.2013 e, ancora: “Processo partecipativo sul gasdotto TAP” datato 27.11.2013.”
La vicenda ha portato Serinelli ad eseguire le seguenti riflessioni: “Da quanto acquisito (ahimè per vie traverse rispetto a ciò che dovrebbe essere un normale e trasparente canale istituzionale), si comprende chiaramente come non ci sia stata alcuna volontà di coinvolgere sul delicato problema i nostri concittadini, indi i consiglieri comunali; si conferma così quanto da tempo vado sostenendo e cioè che chi governa questo paese pensa ancora di poter operare scelte vitali per il futuro dello stesso, blandendole sulla testa delle persone, in primis di quelle che hanno gli stessi diritti e analoghi doveri della maggioranza: i consiglieri di opposizione. Aver “occultato” documenti fondamentali e avendoli nascosti … nel tempo (si tenga conto che una buona parte degli attuali amministratori di maggioranza erano già in carica negli anni dal 2007 ad oggi) è di una gravità indescrivibile; se poi della questione in oggetto si son tenuti nascosti anche membri della maggioranza (i “riempitivi”, che fanno numero, per intenderci), la gravità è ancora più pesante e il comportamento messo in atto da uffici e organi politici censurabili, sotto ogni punto di vista, compreso quello etico/morale.
Del resto il silenzio assordante del sindaco e della sua maggioranza rispetto alla polemica (che ancora non ha spento la propria eco sui giornali), tra i regionali Frisullo e Romano, la dice lunga sulla mediocrità palesata in tutta la vicenda dallo stesso Sindaco e dai suoi collaboratori.
Debbo pensare, con amarezza, che agli amministratori di maggioranza (quelli che contano evidentemente) faceva comodo che nulla si sapesse della questione, per tessere meglio le fila dei “poteri occulti” che hanno avuto come “attori”, non di secondo piano, “personalità impegnate”, grazie anche agli ingenui voti espressi dalla nostra gente, nelle ultime consultazioni regionali ed amministrative”
Conclude Serinelli: “Comprendo solo ora i giochi e i giochetti messi in campo con maestrìa e “interesse”; comprendo però anche le ricadute negative per la cultura della democrazia e del rispetto delle regole, indi degli interessi economico/sociali dell’intero paese. A chi ha giovato tutto questo? Perché tanto silenzio assordante? Di tutto dovranno rendere conto gli “attori” della “farsa” (mi riferisco a quanti hanno occupato posti di responsabilità dal 2007 ad oggi … comprese le …“comparse”), innanzitutto alla propria coscienza, indi agli “ignavi cittadini”, gli stessi, purtroppo, che hanno votato siffatti amministratori, “acculturati” solo nel saper curare i propri interessi, al limite, quelli del proprio clan, rispetto ai più generali interessi del paese.”
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