La lotta civile contro il racket e l’usura, piaghe antiche e mai definitivamente sconfitte della nostra terra, non può permettersi divisioni o inutili protagonismi.
Trovo sconcertante, invece, assistere negli ultimi mesi ai segni di una sorta di “implosione” del tessuto civile che negli anni si era via via consolidato, anche nella provincia di Brindisi, nel reagire ai soprusi e alle violenze della criminalità.
Ben venga una pluralità di associazioni ed organizzazioni se con esse si allarga la partecipazione alla denuncia attiva ed il coinvolgimento di pezzi ancora più ampi della società, specie tra i tanti imprenditori che hanno conosciuto da vicino il dolore che procurano le minacce, le estorsioni, l’usura.
Per questo auspico che vi sia un lavoro il più possibile comune e diffuso dell’associazionismo nato in questi anni sotto varie sigle, senza inutili e colpevoli gestioni autoreferenziali.
Così come auspico che polemiche retrospettive, del tutto incomprensibili specie se nate in realtà storicamente e fortemente esposte come Mesagne, abbiano più il sapore di dispute personali che di contributi volti a rilanciare e rafforzare una battaglia che non può che coinvolgere tutti, a cominciare da quei cittadini e da quegli imprenditori che in prima persona hanno pagato un prezzo alto alla propria testimonianza di impegno civile e che non debbono in alcun modo essere lasciati soli.
Tocca a tutti, a cominciare dalle istituzioni e da chi ha responsabilità pubbliche, promuovere una nuova fase della lotta al racket e all’usura, con strumenti nuovi e più efficaci, eliminando procedure amministrative fredde e burocratiche che, anziché aiutare le vittime, come spesso accade, le penalizzano una volta di più.
Così come, infine, va incoraggiata la mobilitazione civica, che non può conoscere fortini di parte ma anzi deve potersi allargare ancora di più proprio grazie al patrimonio di coraggio civile e di testimonianza attiva che in tanti hanno manifestato.
COMUNICATO STAMPA SALVATORE TOMASELLI – SENATORE PD – CAPOGRUPPO COMMISSIONE INDUSTRIA
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