Arriva in edicola il penultimo numero dell’anno per il mensile del basket “Trezerocinque”.
Un numero ricco di approfondimenti e numeri sul campionato di basket di serie A, a cominciare dalla storia di copertina dedicata al giocatore del momento in casa Enel basket: Amath M’Baye, sicuramente la nota più lieta di questo inizio di stagione per la squadra di Meo Sacchetti, che dopo la vittoria di Cremona ha dovuto subire la delusione della sconfitta contro Brescia.
“Il campionato comincia a delineare la sua fisionomia – osserva il direttore di Trezerocinque, Mino Taveri – con quattro squadre di caratura superiore e il resto a spartirsi i posti playoff. Brindisi evidenzia ancora quegli sbalzi umorali caratteristici di una squadra giovane alla quale si è dovuto aggiungere lo scotto da pagare per l’infortunio di Moore.
Ma non si deve drammatizzare più’ di tanto così come non era il caso di esaltarsi dopo la vittoria cremonese – conclude Taveri – l’equilibrio alle spalle delle grandi è talmente evidente che trovare una minima continuità di rendimento potrà portare gli uomini di Sacchetti in posizioni di classifica interessanti. Ma bisogna lavorare e soprattutto crederci.”
A proposito di coach Sacchetti, tra poco si troverà ad affrontare la sua Sassari, con la quale ha vinto la Coppa Italia, Supercoppa e lo scudetto nella stagione 2014/2015. Faremo un viaggio in Sardegna per tastare l’umore e soprattutto vedere come ricordano il loro ex allenatore.
Ma tra poco il campionato metterà di fronte il neo avellinese Andrea Zerini a quella squadra e quella società che gli hanno permessi di maturare ed effettuare il grande salto. E i ricordi di Zero verso la città pugliese rimangono decisamente ben impressi nella sua memoria.
Nel numero in edicola da giovedì 17 novembre conosceremo da vicino l’assistent coach del Brindisi, Massimo Maffezzoli e vi racconteremo la bella storia della famiglia Malagoli: dopo Claudio, il figlio Luca e ora, sui campi da basket, il nipote Matteo.
Non mancheranno come ogni mese le consuete rubriche di Roberto Cordella, Antonio Malerba e Giovanni Rubino.
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