Si sta prospettando un Natale pieno di regali e di nuove speranze da parte di una azienda storica che opera nel territorio brindisino da più di 30 anni e della sua committente pubblica.
Non è mia intenzione fare una battuta spiritosa, ma la situazione è veramente drammatica. Il dramma vero è che 60 famiglie, anzichè vivere un Natale sereno, lo vivranno in maniera traumatica e senza prospettive.
Questa amara considerazione sorge spontanea dopo la consegna di circa 60 lettere di risoluzione del rapporto di lavoro che ha colpito i dipendenti dell’impresa S.O.C.I. s.r.l. impegnata nella realizzazione dell’appalto AQP Ambito 14 che perderanno il posto di lavoro con decorrenza 1 gennaio 2015.
Tutto questo, a dire dell’azienda, a seguito del termine dell’appalto inerente il servizio di realizzazione e manutenzione di impianti idrici e fognari nei comuni appartenenti all’Ambito Territoriale 14.
La FENEAL di Brindisi rigetta tale provvedimento ritenendolo arbitrario e privo delle procedure preventive che si applicano nei casi in cui sono coinvolte imprese impegnate in appalti pubblici e a pagarrne le conseguenze, come ormai spesso accade, sono sempre i più deboli, ossia i lavoratori.
Questo è anche il risultato della situazione caotica del sistema degli appalti che da tempo la FENEAL denuncia insieme a tutto il Sindacato.
La nostra Organizzazione si è già attivata per coinvolgere tutti i soggetti interessati pubblici e privati al fine di impedire l’aggravamento del già difficile contesto occupazionale che, nel corso degli anni, ha impoverito fino a distruggerlo il tessuto sociale brindisino.
Non ci sono più alibi per nessuno.
COMUNICATO STAMPA FENEAL/UIL
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