July 20, 2025

Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro persone.

Si tratta di Morris Cervellera (37 anni), Margherita Errico (37 anni), Alfonso Polito (29 anni) e Antonio Grassi (27 anni).

I primi due sono accusati di aver posseduto e spacciato imprecisati quantitativi di hashish e marijuana, come – da ultimo – accertato nello scorso aprile.

 

Polito e Grassi, invece, sono accusati di furto aggravato, rapina ed estorsione per essersi impossessati di una motocicletta KTM mod “690” e di aver richiesto 1.000 euro ed aver accettato €. 80,00 per la restituzione al legittimo proprietario.

 

I reati commessi dai quattro sono legati tra di loro e si riferiscono a dei fatti accaduti lo scorso mese di aprile quando un giovane si è recato nell’abitazione di Cervellera e Errico a bordo della propria moto per rifornirsi di droga.

Dopo aver parcheggiato la moto nel piazzale interno del condominio ed acquistato due grammi di hashish al prezzo di dieci euro, il giovane si è accorto che la sua mota era stata rubata. Subito dopo è stato avvicinato da una persona che lo ha invitato a parlare con altri ragazzi. Ed è proprio in quel contesto che Antonio Grassi ha chiesto la somma di 1.000,00 € per la restituzione della moto.

A questo punto la vittima ha proposto di riavere la due ruote per la somma di ottanta euro, l’unico importo nella sua disponibilità. Dopo aver preso gli 80 euro Grassi si è allontanato; poco dopo, invece, è arrivato Polito che ha ribadito il precedente cavallo di ritorno: insomma, per la restituzione della moto occorrevano mille euro.

La vittima, allora, si è allontanata a piedi e si è recato presso i Carabinieri dove ha denunciato l’accaduto e consegnato lo stupefacente acquistato poco prima.

Le indagini immediatamente avviate dall’Arma hanno consentito l’identificazione dei suddetti autori e la raccolta degli elementi che hanno portato all’emissione della odierna misura cautelare.

Dopo le formalità di rito, i tre uomini sono stati condotti nel carcere di Brindisi, mentre per Margherita Errico si sono aperte le porte della casa circondariale di Lecce.

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