August 16, 2025

Il 2 ottobre 2012, in una lettera aperta al Sindaco Consales, abbiamo denunciato l’inopportunità’ delle dichiarazioni del sindaco rispetto all’evento Brindisi capitale dell’ antimafia e all’avviso di garanzia all’assessore Cannalire. Affermammo la necessità per i rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni di una specchiata ed incontrovertibile etica pubblica. Il 15 febbraio 2013 sottolineammo l’opportunità’ delle dimissioni del Sindaco Consales per le vicende poco chiare sugli affidamenti alla Motumus e alla News Sas, che gli portarono la notifica di un avviso di garanzia per una ipotesi di abuso di ufficio. Ancora il 20 novembre 2013, le ipotesi di reato contenute nell’avviso di garanzia, notificato sempre al sindaco, sono riciclaggio, ricettazione e abuso d’ufficio. Il 19 dicembre 2013 la vicenda investe l’assessore Iaia ed è solo l’ultima scena di una tragedia tutta brindisina. Essa forse non è nemmeno quella politicamente più rilevante. Tuttavia credemmo che vi erano le condizioni, anche formali, perchè Sua Eccellenza il Prefetto chiedesse al Ministro dell’Interno di sciogliere immediatamente il Consiglio Comunale di Brindisi.
Lo stillicidio a cui ci ha abituato questa amministrazione non aveva più ragione d’essere, specie in una condizione economica e sociale così martoriata come quella che vive la città di Brindisi.
Dal canto nostro credemmo che oltre alle sollecitazioni giudiziarie vi erano anche le incomprensibili giravolte politiche di settori dell’attuale maggioranza a fare da contorno alla necessità di mandare tutti a casa.
Vogliamo, in ogni caso, separare i due livelli,sottolineando la fin troppo evidente ambiguità sulla quale si è retta questa giunta oltre che sul livello politico, anche su quello del profilo giudiziario.
Troppe ci apparvero le vicende oscure che fecero da corollario alla gestione di questa amministrazione.
Le dimissioni più che opportune erano necessarie, già durante le elezioni amministrative denunciammo che era in atto un forte processo degenerativo politico ed etico che insieme al degrado economico, ambientale e sociale stava devastando l’intera citta’.
Oggi l’arresto del sindaco Consales non è certo una buona notizia per la città e crediamo sinceramente che il problema sia da individuare nella linea politica e nella composizione delle forze che compongono questa maggioranza, prima ancora che nelle singole scelte amministrative. Questa amministrazione è stata un fallimento perchè lo è stato il sedicente Laboratorio, nato all’insegna del più bieco consociativismo.
I magistrati hanno fatto il loro corso con i tempi che li competono, ma è necessario quanto prima frenare il degrado e porre rimedio a questa sorta di separazione incredibile tra politica e cittadinanza.
Saremo forse visionari? Chiamiamolo buon senso!

Partito della Rifondazione Comunista

 

Siamo arrivati alla data 6 Febbraio 2016 per constatare la fine di un mandato annunciata da tempo. Già dagli anni scorsi il nostro MeetUp Brindisi5Stelle aveva chiesto insistentemente al quasi ormai ex-Sindaco Consales di dimettersi.
Non per presunta colpevolezza o voglia di giustizialismo, ma per gli evidenti rischi di un finale così inglorioso, non tanto per lui quanto per la  cittadinanza tutta e per le nostre Istituzioni. Con tre avvisi di garanzia per altrettante indagini in corso, di natura penalmente assai rilevante (come: abuso d’ufficio, concorso in abuso d’ufficio, riciclaggio, ricettazione,  concussione, ecc.), era facile prevedere che almeno una di queste conducesse a questo epilogo. Avrebbe dovuto a nostro avviso, come già detto, dimettersi per seguire meglio le sue vicende giudiziarie e non continuare, con continui incidenti di percorso (solevamo dire che governava Brindisi “a sua insaputa”) e mutamenti continui di maggioranza, nel disperato tentativo di rimanere a galla.
E per rimanere lui a galla ha portato tutta la città di Brindisi ad affondare nella vergogna per quanto letto sui giornali, non solo locali, ma anche nazionali. Ci teniamo di nuovo a ribadire che questa nostra posizione non ha mai voluto dire che da parte nostra ci fosse un preconcetto giudizio di colpevolezza, quello è sempre e solo compito della magistratura stabilirlo. In Italia fino al terzo grado di giudizio vi è, anzi, la presunta innocenza di ogni cittadino e subire delle indagini è sempre, sia per i colpevoli che per gli innocenti, una esperienza di certo dolorosa. Ma questo non può esimerci dal ritenere la condotta e l’amministrazione del Sindaco Consales del tutto inadeguata, fallimentare nella gestione, umiliante per la nostra cittadinanza la caparbietà con cui si è “ancorato” alla poltrona. All’uomo e alla sua famiglia i nostri migliori auguri perché riesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Invece alla Città di Brindisi i nostri più sentiti auguri di non dover subire mai più simili cose.

MeetUp BRINDISI5STELLE

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