July 21, 2025

“Non sto scherzando la polizia deve restare fuori. Ritiri la denuncia. Quello di ieri è stato un atto intimidatorio. Io non ce l’ho con la scuola perché è un luogo formativo ma con lei. La prossima volta toccherà alla sua casa e poi alla sua vita. Tutto è a repentaglio”.

 

E’ questo il nuovo messaggio intimidatorio ricevuto dalla Dott.ssa Maria Oliva, preside del Liceo Socio Psico Pedagogico Linguistico “Palumbo” di Brindisi.

Il primo era stato ritrovato nella serata di martedì nel corridoio dell’istituto assieme ad una bottiglietta di benzina parte del cui contenuto era stato versato sul pavimento.

 

Il biglietto di oggi era stato depositato sotto una ruota dell’auto della dirigente scolastica ed è stato rinvenuto poco dopo le 10.00.

Il biglietto è stato acquisto dalla Polizia di Brindisi cosi come la seconda denuncia presentata dalla Preside nel giro di due giorni.

Si indaga con la quasi certezza che il tutto sia iscrivibile ad una bravata di uno studente dell’istituto, magari coadiuvato da persone esterne, ma le minacce, in puro stile mafioso, esigono che la situazione sia trattata con la massima determinazione. Tra l’altro si riflette sulla circostanza che nel biglietto di martedì sera proprio l’auto della Preside era stata esplicitamente individuata come bersaglio.

 

Ieri la notizia del ritrovamento del primo biglietto di minacce non aveva generato alcun grosso allarme: le lezioni dell’istituto si sono tenute regolarmente anche se – come era logico – si è resa necessaria la riflessione a voce alta che le pseudo minacce mafiose non possono fermare la legalità soprattutto se le si respinge con determinazione e compattezza: è stato questo, in estrema sintesi, quanto la stessa Preside aveva ribadito convocando tutti gli studenti nell’Aula Magna.

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