September 2, 2025

A Brindisi un ennesimo disagio é destinato a mettere in luce, ancora una volta, problemi di inciviltà, inefficienza e scarso senso di responsabilità.

L’AVIS comunale, attraverso un post del delegato Ferdinando Dragone, ha denunciato pubblicamente quanto accaduto ieri durante la raccolta di sangue organizzata in collaborazione con la Parrocchia Cattedrale e le Chiese del centro storico.

Nonostante l’ordinanza del Comune – che vietava la sosta in via Montenegro dalle ore 16 alle 22 per garantire il transito dell’autoemoteca della ASL Brindisi – la segnaletica temporanea non è mai stata installata. Compito che spettava alla BMS, la società incaricata, ma che, denuncia AVIS, “non ha ottemperato al proprio dovere, nonostante il pagamento di 25,82 euro richiesto per il servizio”.

Il risultato? Le auto hanno continuato a parcheggiare in modo selvaggio, bloccando la strada al termine della raccolta, proprio nel momento più delicato, quando l’autoemoteca deve rientrare. La Polizia Locale, pur contattata più volte, avrebbe riferito di non poter intervenire se non per elevare contravvenzioni, perché la città è priva di un carro attrezzi disponibile.

“Provo solo vergogna – denuncia Ferdinando Dragone, referente dell’associazione – per una città bellissima ma prigioniera dell’inciviltà e dell’inadeguatezza di chi dovrebbe amministrarla”.

E una sua domanda resta aperta: “cosa accadrebbe se, al posto di un mezzo per la raccolta del sangue, fosse un’ambulanza del 118 a restare bloccata in emergenza?”

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