September 23, 2025

Dal 24 al 28 settembre 2025 Brindisi ospiterà “Porto di Pace e di Speranza”, iniziativa promossa dall’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni attraverso l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, l’Ufficio Migrantes e il Progetto Policoro diocesano, in collaborazione con il Consiglio dei Giovani del Mediterraneo.

Cinque giornate dense di appuntamenti, tra spiritualità, riflessione, arte e cultura, per affrontare il tema delle migrazioni e ricordare lo storico sbarco del 1991, quando la città seppe rispondere con generosa solidarietà all’arrivo di migliaia di cittadini albanesi.

Il programma prevede stage di danze popolari, tavole rotonde con esponenti del mondo ecclesiale e della società civile, la firma di un gemellaggio tra l’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e il Vicariato Apostolico di Beirut, mostre fotografiche, spettacoli teatrali e musicali, fino all’incontro conclusivo con la comunità domenica 28 settembre.

Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti alla cittadinanza.

Un’occasione per vivere Brindisi come luogo di incontro, memoria e speranza.

 

Il programma:

Si inizia mercoledì 24 alle ore 19.30 con uno Stage di danze popolari del Sud Italia, guidato dal maestro Beppe Loiacono, ospitato nel Cortile della Cattedrale.

 

Giovedì 25, dopo la Santa Messa presieduta alle ore 19 da S.E. Rev.ma Mons. César Essayan, Vicario Apostolico di Beirut, si darà spazio sempre in Cattedrale, alle ore 19.30, alla tavola rotonda dal titolo “Accoglienza, Pace, Speranza” durante la quale interverranno lo stesso Mons. César Essayan, la dott.ssa Nicoletta Dentico, esperta di cooperazione internazionale e diritti umani, la dott.ssa Maria D’Aprile, Capo Ufficio liason e cerimoniale Base ONU di Brindisi e S.E. Rev.ma Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni.

 

Venerdì 26, invece, alle ore 17 la Cattedrale sarà cornice della Cerimonia di firma del gemellaggio tra l’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e il Vicariato Apostolico di Beirut.
Un gesto concreto di fraternità tra queste due realtà, che vedrà la sottoscrizione da parte dei due Vescovi e della prof.ssa Patrizia Giunti, Presidente della Fondazione Giorgio La Pira.
La serata continuerà, a partire dalle 20.30 nel cortile della Cattedrale, con la presentazione del progetto “La porta di Casa”, a cura dell’Ufficio Migrantes. La serata proseguirà con testimonianze, ma anche con musica. Quest’ultima a cura del gruppo Viaggio Popolare.

 

Sabato 27, invece, l’intera giornata sarà dedicata al ricordo dello sbarco del 1991 e all’incontro tra i cittadini brindisini e il popolo albanese. Si inizierà alle ore 10, presso il Mediaporto, con un momento dedicato alla riflessione dal titolo La convivialità delle differenze. Lo sbarco del ‘91. Interverranno il dott. Luigj Mila, Segretario Generale di Giustizia e Pace Albania, la dott.ssa Irene D’Aiuto, membro dell’équipe giovani di Giustizia e Pace Italia, la dott.ssa Koseta Guxholli, mediatrice culturale e la prof.ssa Katiuscia Vammacigna, docente e autrice del libro Legend Brindisi.

L’occasione vedrà i racconti personali intrecciarsi alla narrazione storica, con testimonianze e ricordi dell’evento.

Nel pomeriggio, alle ore 17 presso la Sala Matteo Farina della Cattedrale, la proiezione fotografica a cura del fotoreporter brindisino Pierpaolo Cito dal titolo “Immagini di migrazioni e conflitti, tra dolore e speranza”. Attraverso le fotografie scattate nell’arco
della sua carriera, Cito ci accompagnerà in un viaggio introspettivo.

La giornata di concluderà alle ore 20, presso il cortile della Cattedrale, con lo spettacolo teatrale di Francesco Niccolini dal titolo “Non abbiate paura. Grand Hotel Albania” con l’attore brindisino Luigi D’Elia.

 

Infine, domenica 28 settembre, alle ore 10 la comunità si ritroverà presso la Parrocchia del Sacro Cuore per la Santa Messa, presieduta da don Mimmo Roma. A seguire, alle ore 11.30, lo spettacolo “Ombre migranti” del maestro d’ombre Silvio Gioia.

 

Le iniziative sono GRATUITE e aperte all’intera cittadinanza.

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