Leggo le dichiarazioni del capogruppo Di Donna e resto francamente perplesso. Anzitutto va chiarito che non risponde al vero l’idea che la terrazza della Palazzina Belvedere non sia fruibile.
Infatti durante gli orari di apertura del Museo “Faldetta” l’accesso è garantito a tutti, con tanto di guide che illustrano ai visitatori le bellezze che si possono ammirare da quel punto unico della città.
Parlare di “rimozione del cancello” come se fosse un ostacolo alla fruibilità significa non conoscere la realtà, oltre a trasformare in polemica sterile quello che in realtà è un presidio culturale e identitario di Brindisi.
Per di più, la rimozione del cancello, che è cosa ben diversa dalla semplice apertura o chiusura, esporrebbe la struttura a rischi concreti di sicurezza e degrado come nel passato quando quello spazio era diventato rifugio per sbandati o un ‘vespasiano’ di fortuna.
Oltretutto dalla terrazza esistono accessi al museo che potrebbero essere facilmente forzati e che in passato hanno già richiesto interventi drastici. Quindi o ci si assume la responsabilità di murare le entrate vulnerabili, decretando la fine delle visite guidate con l’accesso dalla struttura o si mantengono le chiusure necessarie per evitare ingressi indesiderati anche durante il giorno.
Quanto ai binocoli vale la pena ricordare che erano già stati installati e sono stati rimossi su richiesta dei residenti, preoccupati per la violazione della loro privacy.
E non va taciuto un altro aspetto che un terrazzo di quel tipo comporta rischi oggettivi, come dimostrano episodi drammatici avvenuti in altri luoghi simbolo della città.
Esporre con leggerezza la comunità a simili pericoli significa assumersi la responsabilità morale di eventuali tragedie future.
Infine, va ricordato che l’ascensore interno sl museo oggi consente l’accesso alla terrazza ai
disabili, cosa che invece non è possibile dalla scalinata delle Colonne a causa della presenza dei gradini.
In conclusione, prima di lanciare dichiarazioni ad effetto sarebbe opportuno conoscere a fondo la situazione, rispettare la storia e la funzione della Palazzina Belvedere e tutelarla per ciò che rappresenta davvero ossia un bene prezioso della comunità, che merita cura e responsabilità, non slogan.
E soprattutto è importante chiarire che chi oggi governa la città non può limitarsi ad
annunciare o a proporre, ma ha il dovere di fare, bene e in modo disinteressato per la comunità brindisina.
Francesco Cannalire, consigliere comunale PD Brindisi
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