July 5, 2025

Ha lottato, soprattutto in quell’infinito secondo set (perso solo sul 29-27), ha cercato con i mezzi a disposizione di rendere la vita difficile ad una squadra, il Tremestieri Etneo, che aveva il doppio dei punti in classifica, ma ha dovuto arrendersi all’evidenza.

 

La Cedat85 San Vito, impegnata in Sicilia su un campo davvero ostico, sapeva di doversi misurare con un’avversaria più quotata e lo ha fatto con il cuore in mano. Ha perso la gara ma, alla luce dell’andamento del match, potrebbe aver ritrovato un po’ di fiducia nei propri mezzi.

 

Una conferma giunge dai commenti di fine gara, soprattutto quelli dell’allenatore avversario, Corrado Scavino: “San Vito non merita l’attuale classifica – ha affermato il tecnico siciliano – e lo ha dimostrato contro di noi. Devo dire di aver visto una squadra che sembra aver la forza per risollevarsi”.

 

Questo, poi, il commento di Enrico Caputo, coach della Cedat85 San Vito: “Se avessimo giocato così domenica scorsa, non avremmo lasciato quei punti pesanti al Terracina. Le ragazze, qui in Sicilia, contro la quarta forza del campionato, hanno dimostrato di avere in sé tanta voglia di fare bene. Ora è necessario fare tutti quadrato. Capisco che il pubblico è deluso per le ultime scialbe prestazioni, ma è importante che continui ad essere al fianco della squadra”.

 

La Cedat85 San Vito, dunque, ha perso per 3-0 (22, 27, 21). Ancora una volta, nei momenti decisivi, è mancata l’esperienza, ma è una sconfitta totalmente diversa da quella precedente.

“Quel secondo set – dice il presidente Luigi Sabatelli – ci ha fatto vedere all’opera una squadra che non vedevamo da qualche tempo. Purtroppo, contro un avversario come il sestetto catanese, non è bastato”.

 

Il tabellino della gara

TREMESTIERI ETNEO – CEDAT85 SAN VITO 3-0 (25-22, 29-27, 25-21)

CEDAT85 SAN VITO: Soleti 19, Benazzi 13, Cassone 7, Afeltra 4, Caputo 2, Guidi 2, Hechavarria 2, Miceli 1, Gallo (L). All. Caputo

TREMESTIERI: Salamone, Avenia, Oliva, Scirè, Surace, Foscari, Barbagallo, Morfino, Camarda, Escher, Vinciguerra. All. Scavino

No Comments