Finalmente anche Eni ha dovuto prendere atto che il Fondo SK Capital, con cui aveva avviato le trattative per la vendita di Versalis, non aveva le caratteristiche finanziarie né di governance per garantire gli impegni del piano industriale relativo alla transizione dalla chimica tradizionale alla chimica verde.
E’ quanto dichiarato in una nota dai Segretari Generali della Uil e della Uiltec Barbagallo e Pirani, a margine della scelta di Versalis e del fondo americano SK Capital di porre fine alla trattativa per la vendita di una quota di maggioranza delle azioni di Versalis.
Come Uiltec di Brindisi, non possiamo che esprimere soddisfazione per questo risultato, conseguente certamente non solo dell’impegno sindacale ma soprattutto delle lotte dei lavoratori che con enorme sacrifici economici hanno supportato le varie iniziative territoriali e nazionali.
Chi pensava che le Organizzazioni Sindacali, non fossero più in grado di farsi ascoltare dalle Aziende e dalle Istituzioni si deve ricredere, e lo deve fare per rispetto di quelle migliaia di lavoratori che in tutta Italia e a Brindisi in particolare, hanno dimostrato ancora fiducia nei Sindacati, aderendo in massa ai vari scioperi e partecipando anche con risorse proprie, alle varie manifestazioni.
Certo, non bisogna abbassare la guardia, vi è la necessità di proseguire il confronto con il Governo per stabilire insieme le scelte industriali del nostro Paese in un ottica di sviluppo della chimica italiana.
La Uiltec di Brindisi, auspica che al fianco dei lavoratori, dopo lo spegnersi dei riflettori su una campagna elettorale come di consueto incentrata sulla “criminalizzazione” di un sistema industriale, possano esserci, così come accade in tutti gli altri territori, gli Enti Locali, i Parlamentari tutti e la Regione, in un ottica di una unitarietà d’intenti, propedeutica ad un sistema industriali che risponda alle esigenze ambientali, occupazionali ed economici, attraverso un piano di investimento e di innovazione.
COMUNICATO STAMPA UILTEC
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