May 17, 2025

Nella notte è andata a fuoco la Mini Cooper in uso all’Avv. Vincenzo Catamo, presidente dell’Arci di Brindisi.

L’auto, di proprietà della madre del legale, era posteggiata in piazza Gianturco a San Pietro Vernotico.
Le fiamme hanno distrutto il veicolo e raggiunto le mura delle abitazioni vicine.

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme ed i Carabinieri cha hanno avviato le indagini acquisendo le immagini di alcune telecamere presenti nelle vicinanze.

Numerosi gli attestati di solidarietà giunti al Presidente dell’Arci.

Pasquale Rizzo, Sindaco di San Pietro Vernotico, esprime “Ferma condanna per il grave episodio verificatosi ai danni dell’Avv. Vincenzo Catamo. Nel tempo l’azione di contrasto alla criminalità sul territorio di S. Pietro Vernotico ha dato frutti importanti tenendo conto delle operazioni eseguite dalle Forze dell’Ordine per come coordinate dagli Uffici della Procura della Repubblica. Si è certi che il lavoro sinergico consentirà di individuare i colpevoli. La cittadinanza ed il tessuto sociale del Paese non può e non deve sentirsi estranea o non colpita, ma deve reagire con forza, fornire ogni possibile collaborazione e dimostrare da subito unione e coresione . Naturalmente non si ha contezza in ordine alle dinamiche che hanno portato i delinquenti a porre in essere un gesto di tale portata, ma l’esigenza di fare luce in tempi brevi sulla vicenda è ancor più marcata tenendo conto del ruolo svolto dall’Avv. Catamo in un contesto, quale la gestione di uno Srpar, di fondamentale importanza per la funzione legata ai servizi resi”.

Per Antonio Macchia, Segretario Generale della CGIL Brindisi “noi della CGIL siamo molto vicini al compagno Vincenzo Catamo e ci auguriamo che molto presto siano assicurati alla giustizia coloro che hanno commesso questo vile reato in danno di un giovane professionista impegnato in attività che mirano all’aiuto del prossimo.
Oramai la soglia di impunità di questi loschi figuri non ha limiti, appiccare incendi è un reato da vili, appiccarlo nel centro abitato dimostra che questi uomini sono fuori controllo e devono essere quanto prima assicurati alla giustizia”.

Anche il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, la giunta e tutti i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Brindisi esprimono la loro solidarietà al presidente Arci Brindisi Vincenzo Catamo al quale, la scorsa notte, è stata incendiata l’auto.
Mentre gli inquirenti sono a lavoro per comprendere se si sia trattato di un gesto doloso, anche grazie all’utilizzo delle telecamere a disposizione, l’amministrazione di Brindisi invita il presidente di Arci a continuare nel percorso intrapreso nella sua attività.

“Se sarà accertato che qualcuno abbia incendiato l’auto di Catamo volontariamente per questioni legate alla sua attività in Arci – dichiara il sindaco Riccardo Rossi – ci auguriamo che si possa identificare il colpevole. Al contempo speriamo che il territorio faccia da scudo nei confronti di chi lavora attivamente per la comunità”.

Potere al Popolo di Brindisi e provincia esprime la sua solidarietà a Vincenzo Catamo per l’incendio, sicuramente doloso, della sua auto.
Non si sa ancora chi e perché abbia fatto questo gesto, ma sicuramente qualcuno vuole attaccare ed intimidire il presidente dell’ARCI di Brindisi.
In questo momento storico, in cui la violenza verbale, fisica ed istituzionale (e persino giudiziaria) verso i migranti e verso chi si adopera per l’accoglienza ed il rispetto di tutte le persone, è immediato il sospetto che questo atto sia collegato con l’attività dell’ARCI e la gestione degli SPRAR.
Quali che siano le motivazioni di chi ha appiccato il fuoco (e dei possibili mandanti) è un atto gravissimo
Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà a Vincenzo Catamo e alla sua famiglia

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