L’edizione locale della Gazzetta del Mezzogiorno riporta la notizia che l’associazione “Officina sociale”, vincitrice dell’avviso pubblico del Comune per la gestione del centro anziani nel quartiere Bozzano ha rinunciato temporaneamente a prendere in carico la struttura a causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Secondo il quotidiano barese “L’Officina sociale, precedentemente guidata dalla moglie del consigliere comunale di Fratelli d’Italia (FdI), Cesare Mevoli fino a ottobre scorso, ha deciso di non assumersi la gestione del centro anziani finché il problema dell’impianto di riscaldamento non verrà risolto dal Comune. Attualmente, la struttura è temporaneamente affidata a un comitato di anziani, ma riscontra difficoltà nel riunirsi a causa della mancanza di riscaldamento”.
Si evidenzia che il Comune, a sua volta, sembra avere difficoltà nel reperire le risorse necessarie per risolvere la problematica strutturale.
L’avviso pubblico prevedeva la presa in carico sia del centro anziani nel quartiere Bozzano che di quello di Tuturano. Tuttavia, l’Officina sociale ha richiesto fin da subito di essere esclusa dalla gestione del centro di Tuturano.
Nel bando pubblico, il Comune ha annunciato la concessione gratuita dei due centri, inseriti nel progetto delle Case di Quartiere finanziato con fondi regionali. Gli operatori avrebbero dovuto coprire solo le spese per le utenze e la manutenzione ordinaria. Le attività previste includono socializzazione, animazione, iniziative a supporto dell’autonomia e l’organizzazione di eventi durante le festività. La convenzione con il gestore avrebbe una durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori quattro anni.
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