September 24, 2025

La Diocesi di Brindisi-Ostuni presenta “La Porta di Casa”, un nuovo progetto abitativo per l’inclusione sociale di persone migranti. Il progetto, nato dalla solida collaborazione tra la Caritas diocesana, l’Ufficio diocesano Migrantes e l’Associazione Migrantes OdV, ha l’obiettivo di rispondere all’emergenza abitativa e di offrire un percorso strutturato verso l’autonomia. Il progetto si concretizza in Casa Colibrì, un edificio storico messo a disposizione dall’arcivescovo Giovanni Intini. L’immobile, che in passato ha ospitato Papa Giovanni XXIII, riapre le sue porte per accogliere persone migranti che già lavorano e vivono stabilmente a Brindisi.

“Brindisi ha il Mediterraneo nel suo DNA. Un crocevia di popoli e culture, dove partenze e arrivi si sono sempre intrecciati, rendendo la speranza un elemento radicato nel suo tessuto sociale”, ha dichiarato Sabina Bombacigno, direttrice dell’Ufficio diocesano Migrantes. “È proprio in questo contesto che nasce ‘La Porta di Casa’. Qui la porta non è un confine, ma un passaggio; non una barriera, ma un’apertura. Con questo progetto, vogliamo affermare che l’accoglienza non è solo un dovere, ma un’autentica opportunità di arricchimento reciproco”.
L’iniziativa non si limita a fornire un alloggio, ma include l’accompagnamento di educatori e volontari per supportare gli ospiti nel loro percorso di integrazione e autonomia. La permanenza è a tempo determinato, il tempo necessario per costruire una solida rete di supporto e favorire una reale inclusione sociale.
Un evento per celebrare l’accoglienza
La presentazione del progetto si terrà venerdì 26 settembre (inizio alle ore 20,30), nel cortile della cattedrale di Brindisi. L’evento si inserisce nel più ampio programma “Brindisi porto di pace e di speranza”, un percorso di cinque giorni, dal 24 al 28 settembre, ricco di incontri e dibattiti sui temi della migrazione e della coesione sociale, in preparazione alla “Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato”.

Dopo le testimonianze e le riflessioni, ci si immergerà nel suono della tradizione con il concerto del gruppo “Viaggio Popolare”. La musica popolare, infatti, è un potente legame con le nostre radici, ma anche un ponte che unisce culture e persone. Grazie al talento di Giuseppe Anglano, Luigi Marra, Ippazio Rizzello e Davide Donno, sarà possibile riscoprire il valore di un linguaggio universale, capace di superare ogni barriera.

L’intero progetto è stato reso possibile grazie alla generosità della Diocesi e al sostegno dell’8xMille alla Chiesa Cattolica.

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