“L’incontro tenutosi ieri in Prefettura a Brindisi, sul futuro dell’impianto LyondellBasell, non ha soddisfatto le nostre aspettative ed anzi ha autorizzato ampie perplessità ed incertezze, sui riflessi occupazionali oltreché sul versante produttivo, ovvero sulla natura delle scelte di medio-lungo periodo del Gruppo nell’ambito della filiera della chimica.”
E’ quanto affermano Antonio Baldassarre, segretario territoriale della Cisl e Marcello De Marco, segretario generale territoriale della Femca Cisl presenti all’incontro convocato dal Sepac, la task force regionale per l’occupazione.
“La produzione del PP2 appena garantita per parte del prossimo mese di ottobre con tutte le ricadute negative immaginabili e l’analisi aziendale su presunte difficoltà di mercato – hanno annotano nel corso dell’incontro Baldassarre e De Marco – darebbero il segno, se confermate, di una strategia votata non già a rilanciare l’impianto, ancor meno ad evitarne la fermata definitiva a seguito, magari, di un’ulteriore valutazione sulla sua rinnovata redditività.”
Dunque, per la Cisl e per la Femca Cisl “tutti i soggetti coinvolti sono chiamati oggi ad assumersi la responsabilità di assicurare un futuro produttivo ed occupazionale diretto e indiretto nel sito brindisino, mentre l’Azienda, in particolare, è chiamata ad esercitare responsabilità sociale in un territorio che, storicamente, ha ospitato al servizio del Paese un sistema produttivo che continua a caratterizzarne la vocazione industriale.”
Baldassarre e De Marco hanno conclusivamente chiesto al presidente del Sepac di “trasferire il tavolo di concertazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al fine di sollecitare e far definire a LyondellBasell i termini di un rilancio dello stabilimento di Brindisi, in ottica di produttività e di mantenimento dei livelli occupazionali.”
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