Dieci spettacoli al Teatro Kennedy di Fasano per la nuova stagione organizzata dalla Città di Fasano -Assessorato alla Cultura col Teatro Pubblico Pugliese.
A Palazzo di Città, alla presenza dell’assessore alla Cultura Cinzia Caroli e della dirigente responsabile delle attività teatrali regionali del Teatro Pubblico Pugliese Giulia Delli Santi è stata presentata questa mattina, martedì 19 settembre, la stagione teatrale 2023-24 del Comune di Fasano.
Nomi importanti delle migliori produzioni italiane, volti cari al pubblico e la novità di uno spettacolo di danza nel pacchetto abbonamenti, tra le caratteristiche di questa edizione.
Torna anche per questa stagione, inoltre, DIETRO LE QUINTE, il progetto di formazione del pubblico, realizzato in collaborazione con Equilibrio Dinamico, rivolto alle scuole e al pubblico con appuntamenti di formazione e incontri con le compagnie ospiti.
«La stagione teatrale di quest’anno – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli – davvero supera ogni più ottimistico pronostico, infatti siamo riusciti ad avere in città spettacoli di calibro nazionale ed internazionale oltre che di immenso pregio artistico, come è immediatamente intuibile solo guardando la grafica. Inoltre (e assicuro che non è da poco) anche per quest’anno riusciamo a mantenere prezzi veramente alla portata di tutti e sempre con un occhio di riguardo ai giovani che in effetti negli ultimi anni, complice anche una politica di grande accessibilità ai singoli spettacoli, abbiamo visto molto presenti in sala e questo è esattamente il nostro obiettivo».
«Una stagione contemporanea e al femminile -spiega la dirigente responsabile delle attività teatrali regionali del Teatro Pubblico Pugliese Giulia Delli Santi – fortemente voluta dall’assessorato alla Cultura alla quale ci lega un rapporto di intesa, quasi alchemica, nella progettazione ogni anno del cartellone. Dalla crisi di coppia, alla storia, alle nevrosi del tempo moderno, fino alle tematiche della queen Drusilla e altro, questa stagione riproduce il meglio del teatro italiano».
Un saluto alla stagione è pervenuto anche dal Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Paolo Ponzio, che ha tenuto a inviare un messaggio all’Amministrazione comunale di augurio per la nuova stagione, quest’anno particolarmente incentrata sull’umano, le relazioni, la comunità.
Il 7 dicembre la prima data in cartellone con la vita parallela de I due papi interpretati da due colossi del palcoscenico e della televisione, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo (https://www.youtube.com/watch?v=FIC4tev2ca8) una commedia di straordinaria forza emotiva che racconta le fondamenta del ponte tra conservatorismo e riformismo della chiesa cattolica attraverso il confronto-scontro tagliente, intelligente e profondo tra Benedetto XVI e Papa Francesco.
Il 18 dicembre in scena, divertente e dal sarcasmo tagliente, la toscana Chiara Francini con Alessandro Federico in Coppia aperta quasi spalancata, di Dario Fo e Franca Rame, un testo scritto quarant’anni fa in piena epoca della contestazione e del femminismo, momento storico in cui venivano approvate le leggi sul divorzio, sull’aborto e sull’annullamento del delitto d’onore. Una commedia che sembra concepita ora, che analizza in radiografia i meccanismi della coppia e li propone attraverso ritmi e dialoghi serrati.
Segue il 10 gennaio il Commissario Imma Tataranni, ovvero Vanessa Scalera ne La sorella migliore, un dramma dalla penna di Filippo Gili, una storia basata sul confronto-scontro tra sorelle intorno a scelte compiute, colpe ed espiazioni.
Gianfelice Imparato, Marina Massironi con Valerio Santoro arrivano il 19 gennaio con Il malloppo, un testo anni ‘60 dal successo clamoroso che lanciò il suo giovane autore Joe Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway dove è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon.
Il 30 gennaio il barese Totò Onnis che ha lavorato con grandi registi come Luca Ronconi, Aldo Trionfo, Lorenzo Salveti, Giuseppe Patroni Griffi, Mario Martone, ma anche in film (Fellini, Benigni, Cappuccio) e fiction (La Squadra, Giudice Mastrangelo, Squadra Antimafia, R.I.S.) porta in scena Bossolo, l’epilogo dell’esistenza di un boss di mezz’età, una storia che racconta il terreno dove attecchiscono le radici di una malavita a suo modo romantica in forte contrasto con quella odierna.
Segue Carlo Buccirosso il 9 febbraio, ne Il vedovo allegro, da lui scritta e interpretata. Sarà Cosimo Cannavacciuolo, ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, una vita da vedovo resa più rosea dalla presenza del custode del condominio e dei suoi figli.
Direttamente da BORIS il 27 febbraio la voce tra le più riconoscibili del panorama del doppiaggio, Francesco Pannofino in Chi è io?, una sorta di show televisivo forse alla Black Mirror nel quale si intervistano personaggi anticonformisti. Leo Mayer si relaziona con alcuni suoi pazienti attraverso una psicoanalisi tradizionale ma, allo stesso tempo, sfuggono alle regole da seguire perché, simultaneamente, sono anche i conduttori dello show “Chi è io?”.
La Danza con la D maiuscola, il 15 marzo ecco Giulietta e Romeo con il Balletto di Roma, un classico firmato dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde. Opera che debuttò al Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa dal Balletto di Roma nel 2002. Portata in scena negli ultimi vent’anni, Giulietta e Romeo oggi viene riallestita per festeggiare questo anniversario, confermandosi nel tempo uno dei titoli di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino. Con 350 recite e 200.000 spettatori è oggi lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre.
Il 21 marzo sul palco del Teatro Kennedy ci sarà Ettore Bassi, in Trappola per topi, successo planetario della regina del romanzo poliziesco Agatha Christie che mette insieme più generi, dal dramma, al thriller, alla commedia brillante. Una perfetta alchimia tra la tensione del thriller, la suspance drammatica, la comicità della commedia.
A chiudere la stagione il 5 aprile ci sarà Drusilla Foer Venere Nemica (https://www.youtube.com/watch?v=iYcnJKXMnSo). Dopo il successo di Eleganzissima, il recital che ha fatto conoscere al pubblico teatrale il talento sagace e ironico, l’iconica Drusilla porta ora in scena la sua seconda prova autoriale ispirata alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, riletta in modo divertente e commovente.
Schede spettacoli
FASANO – 7 dicembre 2023
Goldenart Production / Viola Produzioni / Altra Scena / I due della città del sole
Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo
I DUE PAPI
di Anthony McCarten
traduzione Edoardo Erba
con la partecipazione di Anna Teresa Rossini
e con Ira Fronten e Alessandro Giova
scene Alessandro Chiti
costumi Vincenzo Napolitano – Alessandra Menè
disegno luci e fonico David Barittoni
regia GIANCARLO NICOLETTI
Dall’autore premio Oscar per BohemianRhapsody, L’ora più buia e La teoria del tutto arriva il testo teatrale da cui è stato tratto un film Netflix di grande successo. Non fatevi ingannare dal titolo, perché I Due Papinon vuole tediare con nessuna soporifera dissertazione teologica. Fra documento storico, humor e dramma, lo spettacolo ripercorre non solo i giorni frenetici che portarono dalla rinuncia di Benedetto all’elezione di Francesco, ma anche le “vite parallele” di due uomini molto diversi, accomunati dallo stesso destino. E, soprattutto, ci racconta la nascita di un’amicizia – speciale e inaspettata – fra due personalità fuori dall’ordinario. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: quando si è in crisi, bisogna seguire le regole o la propria coscienza?
18 dicembre 2023
Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro /Argot Produzioni
Chiara Francini, Alessandro Federico
COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA
di Dario Fo e Franca Rame
luci Alessandro Barbieri
scenografia Katia Titolo
costumi Francesca di Giuliano
musiche Setti – Pasino
aiuto regia Rachele Minelli
regia ALESSANDRO TEDESCHI
L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata. Questa commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame la descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile in cui tutti ci si riconoscono. Coppia aperta…quasi spalancata porta in scena la relativa insofferenza al concetto di monogamia. Rappresenta uno degli spettacoli più popolari in Italia. In Germania ha riscosso un tale successo da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente.
10 gennaio 2024
Argot Produzioni / Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro/ Teatro delle Briciole / Solares Fondazione delle arti
Vanessa Scalera
LA SORELLA MIGLIORE
di Filippo Gili
e altri attori in via di definizione
regia FRANCESCO FRANGIPANE
Luca ha 37 anni: ai domiciliari da un paio di anni dopo averne passati quattro in carcere, vive da sua sorella Sandra. Gliene rimangono altri due di condanna. Un giorno arriva Giulia, la sorella maggiore, avvocatessa, che comunica al fratello di aver scoperto, casualmente, che la donna investita sei anni prima era affetta da un melanoma in fase acutissima: avrebbe avuto non più di tre mesi di vita. Oltre ad alleggerire, sia pur retrospettivamente, il senso di colpa per il tale misfatto, Giulia, facendo anche leva sul cambio percettivo dell’opinione pubblica al riguardo, sostiene di poter usare questa novità a livello processuale: punta ad uno sconto di pena. Che puntuale arriva. La sostanza non cambia però: il giorno della sentenza di assoluzione, un amarissimo e violento confronto tra Giulia e il fratello, segnerà brutalmente quella data. Giulia non concorda con quella strana, strisciante felicità. La sera, le due sorelle si ritrovano sfatte a parlare. Ma Sandra, la sorella minore, scopre, sconvolta, che Giulia, quel dettaglio, lo conosceva, forse, da molto più tempo.
19 gennaio 2024
La Pirandelliana
Gianfelice Imparato, Marina Massironi, Valerio Santoro
IL MALLOPPO
di JoeOrton
traduzione di Edoardo Erba
e con Giuseppe Brunetti, Davide Cirri
scene Luigi Ferrigno
costumi Anna Verde
disegno Luci Antonio Molinaro
regia FRANCESCO SAPONARO
Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva… nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Così tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico. Il Malloppoè infatti uno egli esempi più famosi e divertenti della black comedy – gli inglesi ne sono maestri – in cui con ironia e cinismo si attaccano i capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte. Il testo – scritto negli anni ’60 – divenne un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando il suo giovane autore Joe Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway dove è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon. Un ritmo incalzante, una satira feroce, un testo dissacrante e poco rappresentato da noi che speriamo di far conoscere e apprezzare anche dal pubblico italiano.
30 gennaio 2024
Coop. Tiberio Fiorilli
Totò Onnis
BOSSOLO
di Antonio Palumbo
scene e costumi Angela Varvara
regia ANTONIO PALUMBO
Bari. Borgo antico. Una domenica d’estate del 1964. Una donna è intenta a mescolare il ragù nella cucina di casa sua e tenta di svegliare il figlio ancora a letto nella propria stanza. Una vecchia radio trasmette musica. Trent’anni dopo, quel ragazzino restio a destarsi, diventerà un potente uomo di malavita. Lo ritroviamo, con un salto temporale sottolineato dallo scandire di una macchina da scrivere di un commissariato in cui il brigadiere sta compilando le anagrafiche dell’indiziato, all’interno del suo studio. C’è un morto e il boss dietro la scrivania. Fuori le sirene della polizia sanciscono la sua, oramai, imminente cattura. L’epilogo dell’esistenza di un boss di mezz’età, una storia che racconta il terreno dove attecchiscono le radici di una malavita a suo modo romantica in forte contrasto con quella odierna. Con un intenso colpo di scena finale.
9 febbraio 2024
Ente Teatro Cronaca / A.G. Spettacoli
Carlo Buccirosso
IL VEDOVO ALLEGRO
scritto e diretto da CARLO BUCCIROSSO
con Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella de Felice e con Davide Marotta
Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio, e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento… La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso, e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta… Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro in cui è piombato ormai da tre anni? Lo scoprirete solo venendo a teatro… Carlo Buccirosso
27 febbraio 2024
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
Francesco Pannofino
CHI È IO?
scritto e diretto da ANGELO LONGONI
e con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone, Andrea Pannofino
Chi è io? è una commedia teatrale divertente e metafisica, è uno show televisivo di successo nel quale si intervistano personaggi anticonformisti. Chi è io? è un’indagine condotta sotto i riflettori e davanti alle telecamere, con presentatori vestiti di paillettes che rappresentano contemporaneamente lo show e la vita reale. Chi è io? è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori, pazienti, personaggi, presentatori e terapeuti. Chi è io? è la domanda rivolta a Leo Mayer che lo costringe a ripercorrere alcuni momenti della sua vita come in un sogno accompagnato dalle persone che ama e che lo amano. Il suo è un tumulto di paure, debolezze e passioni in un vortice di annegamento. Può l’amore essere più forte della morte? Forse sì se i sogni, mischiandosi con la vita, ci riescono a strappare dall’anticamera dell’irreale. Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. È così che lui, intellettuale, ironico pensatore, critico raffinato e sarcastico della società si trova nel tritacarne trash di un’ospitata televisiva in cui tutto viene fuso e mischiato. L’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante.
15 marzo 2024
Balletto di Roma
Carola Puddu, Paolo Barbonaglia
GIULIETTA E ROMEO
20th Anniversary 2002-2022
balletto in due atti
liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare
musiche Sergej Prokof’ev
scene Fabrizio Monteverde
costumi Santi Rinciari
lighting design Emanuele De Maria
coreografia e regia FABRIZIO MONTEVERDE
Opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde – che ha debuttato al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e riallestita nel 2002 dal Balletto di Roma – negli ultimi 20 anni Giulietta e Romeo si è rivelata una delle produzioni di maggior successo nel repertorio del Balletto di Roma.
Il focus è sul personaggio di Giulietta, fragile e passionale allo stesso tempo nella sua semplicità, animata da una purezza di sentimenti: una donna volitiva pronta a lottare per la propria felicità.
Nel suo Giulietta e Romeo, la Verona degli infelici amanti di Shakespeare si trasforma in un Sud oscuro e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione: un muro decrepito custodisce la memoria di un conflitto mondiale che ha spazzato via morale e sentimento, e – risonando quanto mai attuale – annuncia, al di là delle macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta è protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile. Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, è martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta.
Riscrittura drammaturgica originale, percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista e autonoma nell’introspezione dei personaggi, l’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico.
21 marzo 2024
La Pirandelliana
Ettore Bassi
TRAPPOLA PER TOPI
di Agatha Christie
traduzione e adattamento di Edoardo Erba
con Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone
scene Luigi Ferrigno
costumi Francesca Marsella
musiche Paolo Silvestri
luci Antonio Molinaro
regia di GIORGIO GALLIONE
Trappola per topi ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. Giorgio Gallione
5 aprile 2024
Franco Godi per Best Sound/ Savà Produzioni Creative
Drusilla Foer
VENERE NEMICA
scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli
con Elena Talenti
regia DIMITRI MILOPULOS
Venere, Dea della bellezza e dell’amore, esiste ancora. Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità. Ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini, di cui teneramente invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze e sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani.
Grazie al rapporto con la sua misteriosa e inseparabile cameriera, bellissima, Venere, quasi per gioco, nel momento in cui gli uomini non credono più agli dei ma agli eroi, ripiomba nel passato: nella storia di Amore, il figlio ingrato e disobbediente, e Psiche, sulla quale Venere- da suocera nemica- riversa tutto il suo rancore di Dea frustrata e di Madre tradita.
Ispirato alla favola di Apuleio ‘Amore e Psiche’, Venere Nemica rilegge il Mito in modo divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei.
Costi e modalità abbonamenti
ABBONAMENTO A 10
SPETTACOLI
(posto fisso, turno unico)
PLATEA 1° SETTORE euro 120
PLATEA 2° SETTORE euro 100
PLATEA 2° SETTORE RIDOTTO euro 70
I PREZZI dei biglietti
PLATEA 1° SETTORE euro 20
PLATEA 2° SETTORE euro 15
PLATEA 2° SETTORE RIDOTTO euro 10
Condizioni generali di abbonamento
La tessera di abbonamento non è personale e dovrà essere esibita quale titolo d’ingresso al personale di sala.
Gli abbonamenti ridotti saranno concessi esclusivamente ai giovani under 25 anni e alle persone di oltre 65 anni.
I documenti attestanti il diritto alla riduzione dovranno essere esibiti all’atto della prenotazione e, a richiesta, al personale di sala.
Vendita dei biglietti e degli abbonamenti
Il botteghino del Teatro Kennedy (Via Pepe, 23 tel. 080/4413150 – 329/2110754) sarà aperto tutti i giorni dalle ore 17,30 alle ore 21,00 a partire dal 19 Ottobre 2023.
Per informazioni rivolgersi anche al Servizio Cultura del Comune di Fasano (tel. 080/4394290 – solo WhatsApp 335/8285813) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e il giovedì anche dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
I biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente ai giovani under 25 anni e alle persone di oltre 65 anni.
Speciali riduzioni verranno riservate agli Istituti Scolastici.
I biglietti per le singole recite saranno messi in vendita la settimana prima di ogni rappresentazione. È possibile prenotare biglietti telefonando al botteghino del Teatro, ritirandoli almeno un giorno prima della rappresentazione. (Via Pepe, 23 tel. 080/4413150 – 329/2110754).
Il TPP è accreditato a 18app e Carta del Docente per consentire l’acquisto di abbonamenti e biglietti rispettivamente ai giovani 18enni e ai docenti titolari del bonus.
ACCESSIBILITÀ
L’accesso disabile + accompagnatore prevede un biglietto a pagamento per il disabile – a prezzo intero senza prevendita – e un ingresso gratuito per l’accompagnatore.
L’acquisto dei biglietti per disabile + accompagnatore si può effettuare esclusivamente rivolgendosi alla biglietteria del Teatro, sia di persona che telefonicamente, specificando se in carrozzina o con necessità di un posto a sedere.
Ricordiamo di portare con sé al botteghino la documentazione medica attestante l’invalidità unitamente al documento di riconoscimento e che i posti riservati ai disabili sono limitati, per cui la conferma sarà soggetta alla effettiva disponibilità del posto al momento della prenotazione.
Orario delle rappresentazioni
porta ore 20,00
sipario ore 20,30
Non sarà consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato.
Il presente programma potrà subire variazioni, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, che saranno comunicate tempestivamente secondo gli usi.
Informazioni
Botteghino del Teatro Kennedy
Via Pepe, 23 tel. 080/4413150 – 329/2110754
teatrokennedy@gmail.com
Servizio Cultura del Comune di Fasano
Tel: 080/4394290 – solo WhatsApp 335/8285813
cultura@comune.fasano.br.it
Teatro Pubblico Pugliese
Via Cardassi, 26 – Bari tel. 080/558.01.95
www.teatropubblicopugliese.it
Ufficio Stampa
Città di Fasano
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