May 1, 2025

Leggevo, alcuni giorni fa, una esternazione lucida ed analitica di un autorevole esponente del mio partito il quale evidenziava come le elezioni europee appena trascorse hanno determinato peso specifico ed identità al Ncd, chiudendone una precisa fase storica, politica ed elettorale.

 

Conseguenzialmente, un’altra fase si e’ aperta, all’interno della quale diventa necessario e prioritario dare certe ed immediate risposte organizzative e politiche. Il quadro politico nazionale e’ mutato perché da un governo di emergenza siamo passati ad un governo di ricostruzione nazionale: ecco perché il problema non e’ più la durata del governo, ma come governare e in quale prospettiva politica ed elettorale. Il NCD deve sbandierare i propri successi, deve motivare, nei fatti, di essere primario e determinante nell’azione e nelle politiche di governo, propagandare singoli provvedimenti come frutto del proprio ruolo, senza lasciare a Renzi lo scettro del rinnovamento e del fare: sostanzialmente ha bisogno di smentire la cattiva nomea, di pura matrice forzista, di essere una stampella del PD.

Ecco perche’ ritengo necessario, preliminarmente , avviare un dibattito interno immediato, cosi come previsto nella direzione nazionale del 26, individuando una posizione politica chiara e duratura, partendo dal presupposto che non possiamo essere piu’ il dolce ed accomodante alleato del Pd, ne’ tantomeno essere subalterni ad una Forza Italia dei veti e delle offese, dei rituali pestaggi mediatici di traditori praticati da autorevoli, o meglio ex, esponenti berlusconiani.

 

Fatto questo, individuata la linea politica ed identitaria, diventa conseguenziale avviare un dialogo con tutte quelle forze che credono in un sistema politico diverso, ad un rilancio socio-economico del paese, ad una virtuosa composizione dei moderati.

 

Ecco perché colgo con stupore, misto a soddisfazione, come il Ncd sia oramai positivamente oggetto di discussione della politica locale, la dea da corteggiare, dopo essere stata sbeffeggiata ed ignorata; forse il risultato della puglia, e della provincia di brindisi in particolare, e’ stato a qualcuno indigesto.

 

Pertanto, pur accogliendo con particolare piacere l’appello sincero dell’amico Scianaro, al quale mi lega un rapporto di amicizia e stima, ritengo che nella politica, come nella vita, le scelte vanno ponderate, fatte con convinzione, ma soprattutto collegialmente: quella unità dei moderati, che qualcuno oggi propaganda più per necessità che per convinzione, quale segno di frustrazione verso sconfitte elettorali amare ed indigeste, ci vedrà come NCD sicuramente e convintamente protagonisti.

 

COMUNICATO COSIMO DE MICHELE – MEMBRO DIREZIONE NAZIONALE NCD

 

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