“Deponendo come imputato nell’udienza dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Brindisi, pur sapendoli innocenti, incolpava due Agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni del reato di percosse, in particolare di avergli sbattuto la testa sul pavimento, mentre, in realtà, si avventava contro i poliziotti…..”.
Questo il passo più rilevante di una denuncia inoltrata dagli agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano, nei confronti di M.P. 37 anni, pregiudicato del luogo, con alle spalle numerosi passati di Polizia per vari reati.
L’uomo dovrà rispondere di calunnia per aver testimoniato il falso nei confronti dei poliziotti, mentre – in realtà – i fatti sarebbero andati in maniera del tutto opposta.
In particolare sarebbe stato l’uomo ad inveire contro i poliziotti, ritenendoli colpevoli del precedente arresto per spaccio di droga, davanti a numerosi clienti di un supermercato.
Successivamente, dopo essere stato condotto presso il Commissariato il 37enne – come viene riportato in un comunicato sottoscritto dal Commissario Capo Albano – “ha minacciato di auto procurarsi lesioni e di impattare il volto contro le mura e gli arredi interni che, tra le altre cose, colpiva con violenti calci, avventandosi contro i 2 poliziotti che ne riuscivano, comunque, a bloccare l’impeto con le opportune tecniche di contenimento.
Tenuto a bada, nel corso della compilazione degli atti di rito, proseguendo nei suoi atteggiamenti di contrarietà, aggiungeva che avrebbe riferito al Giudice che gli era stato fatto del male dalla Polizia per far passare i guai ai poliziotti intervenuti”
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