L’8 gennaio 2017 si terranno le elezioni provinciali per il rinnovo del Consiglio della Provincia di Brindisi. I portavoce comunali del Movimento 5 Stelle ricordano come a causa delle distorsioni della legge Delrio, adesso saranno i consiglieri comunali a scegliere i rappresentanti del nuovo Consiglio e denunciano l’accordo tra i partiti che avrebbero già creato una lista bipartisan, sottolineando che non parteciperanno alle votazioni.
I portavoce comunali del Movimento 5 Stelle non parteciperanno alle votazioni che allontanano il cittadino dalle istituzioni. Non vogliamo entrare in questa logica, tanto più per un ente che non dovrebbe esistere più, e che esiste solo per interessi di poltrona.
Questa è l’ennesima dimostrazione di come la Legge Delrio anzichè abolire le province abbia creato solo confusione negli enti territoriali preservando poltrone e favorendo inciuci di palazzo a discapito dei cittadini che non potranno più scegliere i propri rappresentanti. Denunciamo inoltre il solito modo di fare dei partiti che, in una logica di spartizione delle poltrone, hanno già creato anche un listone frutto di un maxi inciucio bipartisan.
Il riferimento è alla creazione della lista formata dal Partito Democratico, Forza Italia, NCD, UDC e PSI che dovrebbe confermare “la volontà e lo spirito unitario che ha caratterizzato l’intesa raggiunta”.
Anche a Fasano, assistiamo sempre di più all’emersione dell’accordo politico tra l’ex sindaco Di Bari e il nuovo sindaco Zaccaria, i quali sostengono la medesima lista a riprova che tra i due non vi siano grosse divergenze ideologiche, al contrario di quanto sventolato in campagna elettorale.
Come nella migliore tradizione politica, Centrodestra e Centrosinistra scelgono nelle segrete stanze i nomi dei futuri componenti del Consiglio Provinciale che decideranno anche il futuro di centinaia di lavoratori.
Se l’amore che provano per le poltrone fosse anche minimamente simile a quello che provano per i lavoratori, oggi saremmo qui a parlare di altro. Per quanto ci riguarda le priorità da discutere sono molto più concrete e importanti rispetto alle giustificazioni bipartisan che hanno portato allo spettacolo indecoroso ai quali i politici locali ci hanno obbligato ad assistere in questi anni, su tutte la gestione della partecipata Santa Teresa e l’annunciato dissesto finanziario.
Ma tant’è, buon voto a tutti…tranne ai cittadini ai quali è stato tolto un ennesimo diritto, quello di scegliere da chi essere rappresentati.
Raffaele Trisciuzzi
Movimento 5 Stelle Fasano
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