May 1, 2025

La FAILM Servizi Terziario (Federazione Autonoma Lavoratori Metalmeccanici) esprime il proprio disappunto in merito alla posizione del sindaco Giuseppe Marchionna sulla questione cruciale del futuro del petrolchimico e dell’indotto ENI Versalis a Brindisi. È inaccettabile che un primo cittadino, che dovrebbe essere il principale difensore dei suoi concittadini e lavoratori, scelga di non impegnarsi concretamente nella tutela dei diritti e dell’occupazione di migliaia di persone, preferendo una posizione di comodo che non fa altro che indebolire la lotta per un futuro migliore per la città.

1. L’assenza del sindaco è un errore strategico
La decisione del sindaco di non partecipare al tavolo regionale e di dichiarare “impraticabile” la proposta della Regione Puglia è un segnale negativo per la città di Brindisi e per i lavoratori dell’indotto ENI Versalis. Invece di essere in prima linea, come ogni rappresentante istituzionale dovrebbe fare, per difendere gli interessi dei suoi cittadini, Marchionna si è sottratto al confronto, lasciando la città senza una guida forte e decisa.
La FAILM non può che rilevare con dispiacere che, mentre la Regione Puglia e i sindacati locali si battono per la difesa dell’occupazione, il Comune di Brindisi rimane a guardare senza agire in maniera incisiva.

2. Il sindacato dei chimici non può decidere per migliaia di lavoratori
Il documento presentato dal sindacato dei chimici, pur avendo sicuramente un valore, non può essere considerato come l’unica verità. Non possiamo permettere che un singolo sindacato, pur se rappresentativo di una parte del settore, decida per migliaia di lavoratori che non lo hanno mai eletto a proprio rappresentante. È fondamentale ricordare che esistono decine di migliaia di lavoratori dell’indotto, le cui condizioni, diritti e necessità sono decisamente differenti e devono essere ascoltate direttamente dalle loro rappresentanze sindacali. La FAILM rappresenta questi lavoratori, e pertanto, è nostro dovere essere presenti e attivi nelle trattative per garantire che le loro specifiche esigenze siano tutelate. La decisione di alcuni sindacati di firmare accordi che non rispondono agli interessi reali di tutti i lavoratori non può essere imposta a chi non è rappresentato da loro.

3. La difesa dell’indotto deve essere prioritaria
Non è “impraticabile” chiedere che ENI Versalis fornisca un piano occupazionale chiaro e garantisca la tutela dell’indotto. Non è “impraticabile” evitare la messa in conservazione dell’impianto di cracking senza garanzie concrete per la continuità occupazionale. La transizione deve essere graduale, ma deve essere supportata da un impegno serio e fattivo da parte di ENI e da un monitoraggio costante da parte delle istituzioni. È inaccettabile che il sindaco Marchionna non abbia posto la questione dei lavoratori dell’indotto come prioritaria, specialmente considerando l’alto numero di famiglie che dipendono direttamente da queste attività.

4. Il Comune non può rimanere in silenzio
Il ruolo del sindaco dovrebbe essere quello di esercitare pressioni concrete affinché vengano garantiti gli impegni presi dal Governo, da ENI e dalle altre parti coinvolte. Il sindaco di Brindisi ha il dovere di schierarsi apertamente per la difesa dei lavoratori e per il futuro dell’intera comunità. L’assenza dal tavolo regionale non fa altro che indebolire la posizione della città e dei lavoratori che, senza il suo sostegno, rischiano di trovarsi privi di un alleato forte nelle trattative con ENI e con le istituzioni centrali.

5. La FAILM non si arrende
La FAILM continuerà a lottare per garantire che i diritti dei lavoratori siano tutelati, indipendentemente dalle difficoltà e dai tentativi di escludere determinate voci dal confronto. Non permetteremo che gli accordi presi senza il coinvolgimento delle giuste rappresentanze sindacali diventino vincolanti per migliaia di lavoratori che non sono stati consultati. Non cederemo mai alla logica dei compromessi che lasciano indietro la parte più debole: i lavoratori dell’indotto, le loro famiglie e l’intera filiera.

La FAILM invita il sindaco Giuseppe Marchionna a rivedere la sua posizione e a prendere atto che il suo dovere è quello di stare dalla parte dei cittadini che rappresenta, che sono le stesse persone che oggi rischiano di perdere il lavoro e il futuro a causa della mancanza di un piano occupazionale serio e responsabile. La città di Brindisi merita una leadership che non si nasconda dietro giustificazioni politiche, ma che si impegni concretamente a difendere i propri lavoratori, il proprio territorio e il proprio futuro.
Segretario Generale
Claudio Capodieci

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