“Relativamente al problema della falesia e della mancanza della rete idrica e fognaria nelle marine dell’area jonico-salentina (nelle zone di Baia Verde, San Pietro in Bevagna – Torre dell’ovo, Otranto – Leuca, Santa Sabina – Punta Penne, Ginosa – Castellaneta – Riva dei Tessali), il Presidente Introna o ha la memoria corta oppure finge di non ricordare”.
E’ quanto dichiara Marcello Rollo, già assessore regionale al turismo della Regione Puglia e oggi Presidente dell’ASI.
“Già nel 2005, da assessore regionale al turismo, avevo posto tra le priorità per i futuri fondi, nella programmazione 2007/2013, la destinazione degli stessi per la risoluzione del problema relativo al recupero della falesia, dell’acqua e della fogna, per poter candidare la Regione ad offrire un turismo di qualità
. Senza questi elementi, di certo questo risultato non si sarebbe potuto raggiungere.
Durante il primo governo Vendola, l’assessore alle infrastrutture era proprio Introna, il quale durante una seduta del consiglio regionale, per la discussione del piano paesaggistico, dopo una mia interrogazione, prese un impegno pubblico in prima persona per la risoluzione di questo problema. Nella seconda legislatura, Introna non ha ricoperto più quell’incarico e nonostante fosse il Presidente del Consiglio Regionale eletto dalla maggioranza di centro-sinistra, quell’impegno è finito nel dimenticatoio.
Nel Gennaio 2011, Massimo Ferrarese, in quanto Presidente della Provincia di Brindisi, si incontrò con i relativi presidenti delle province di Taranto e Lecce, Florido e Gabellone, per stabilire quali fossero le priorità delle infrastrutture dell’area jonico-salentina. Tra queste priorità, spiccò quella derivante da uno studio di professionisti, gratuito, che prevedeva il recupero della falesia di tutta l’area jonico-salentina, per il costo di 350 mln di euro.
Questa priorità, proposta da Ferrarese e accolta da Florido e Gabellone, insieme alle altre, fu inviata alla Regione, che in piena autonomia decise di accantonarla.
Oggi la Regione, proprio nella figura di Introna, non può continuare a prendere in giro i pugliesi, dando responsabilità all’assessore alle infrastrutture Giannini e chiedendo un tavolo permanente per risolvere il problema. Perché non si è agito quando c’erano a disposizione i fondi europei, anziché dare la priorità ad altre destinazioni?
Molto probabilmente, se quell’impegno e quelle priorità fossero state accolte nel momento giusto, non ci troveremmo in questa situazione, gravemente deficitaria per un settore fondamentale e strategico per l’economia e lo sviluppo della nostra Regione, ossia il turismo.
La speranza, in modo definitivo e quindi il mio appello, al tavolo che sta per discutere la programmazione 2014/2020 è che sia inserito dall’assessore Giannini questo progetto realizzato nel 2011 dal geologo Tommaso Elia e dall’ingegnere Vincenzo Leo, e che venga confermato dal prossimo Presidente della Giunta e dal prossimo Consiglio che si costituirà nel 2015”.
COMUNICATO STAMPA MARCELLO ROLLO
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