La FIALS di Brindisi esprime forte contrarietà e preoccupazione per la decisione assunta dalla Direzione Generale dell’ASL BR, su segnalazione del Direttore della UOC di Anatomia Patologica, di spostare due infermieri dall’unità operativa del P.O. “Perrino” verso altre destinazioni, invocando una presunta “più appropriata collocazione” attraverso il regolamento della mobilità interna. Una scelta che riteniamo illegittima e ingiustificata. Il regolamento aziendale, infatti, non consente mobilità d’ufficio per mansioni non appropriate e prevede espressamente la possibilità di ricollocare personale solo in presenza di esuberi accertati o di riorganizzazioni strutturali. Nulla di tutto questo riguarda la realtà dell’Anatomia Patologica di Brindisi.
All’interno dell’Anatomia Patologica, gli infermieri ricoprono un ruolo determinante per il funzionamento quotidiano del reparto. Oltre a garantire il front office e i rapporti diretti con l’utenza, assicurano la corretta gestione e registrazione di tutto il materiale istologico e citologico che arriva dalle sale operatorie e dai reparti ospedalieri. Ogni campione viene etichettato con precisione e corredato dalle necessarie informazioni cliniche, strumentali e diagnostiche, fondamentali per orientare il lavoro dei medici specialisti e dei tecnici di laboratorio. Gli infermieri, inoltre, accolgono gli utenti esterni spiegando loro in maniera chiara i protocolli da seguire per la raccolta dei campioni, offrendo così un supporto professionale che unisce competenza tecnica e capacità relazionale. Si tratta di attività delicate e altamente specialistiche, formalizzate in procedure interne predisposte negli anni dal Direttore della UOC, che richiedono continuità ed esperienza consolidata e che non possono essere improvvisate o trasferite senza compromettere la qualità del servizio. Competenze e funzioni che lo stesso Direttore ha documentato nero su bianco con procedure interne negli anni.
Non possiamo non sottolineare come questa vicenda rappresenti anche un’iniquità di trattamento nei confronti del personale dell’Anatomia Patologica, quando in altre realtà dell’ASL persistono da tempo situazioni simili – se non più gravi – che coinvolgono anche altri profili professionali, senza che l’Azienda sia mai intervenuta, nonostante le nostre ripetute segnalazioni.
Per queste ragioni, la FIALS diffida l’Azienda dal procedere a qualsiasi disposizione di mobilità del personale infermieristico dell’Anatomia Patologica. Inoltre, chiediamo l’urgente apertura di un tavolo di contrattazione con tutte le Organizzazioni Sindacali, affinché la questione venga affrontata in modo trasparente e condiviso, estendendo il confronto a tutta la Asl con una mappatura dei profili e dei carichi di lavoro per tutto il personale dell’Azienda.
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