May 10, 2025

E’ un accordo innovativo, di stampo europeo, perché apre la via ad un diverso rapporto tra scuola e lavoro. Giovani ancora non maggiorenni verranno selezionati e potranno diventare dipendenti dell’Enel. L’impresa, dunque, entra in classe e forma giovani in età scolare.  Adesso tocca al Governo al quale spetta di fare subito un decreto attuativo che consenta l’adeguamento dei programmi scolastici per poter partire fin dal prossimo anno scolastico.

L’accordo, sottoscritto a Roma lo scorso 13 febbraio ’14, tra il Gruppo Enel e i sindacati del settore elettrico su una prima sperimentazione in Italia dell’alternanza scuola-lavoro, coglie l’opportunità offerta dalle recenti misure varate dal decreto Istruzione.

 

Di che si tratta?

L’importante novità è costituita dall’utilizzo del contratto di apprendistato in alternanza scuola-lavoro, che prevede un percorso di studio concordato tra scuola e azienda.

Coinvolgerà sperimentalmente circa 150 studenti di istituti tecnici industriali in 6 apposite classi suddivise tra Nord, Centro, Sud che, a partire dal 4°anno, verranno assunti dall’azienda pur continuando a frequentare il biennio scolastico al fine di conseguire il diploma e la valutazione di merito del percorso effettuato: peraltro a differenza della Germania, dove gli studenti conseguono solo una qualifica a fine corso di studi, da noi avranno un regolare diploma.

 

Una volta poi ottenuto il diploma (fase due) potranno proseguire gli studi, ovvero aderire ad una ulteriore fase formativa di apprendistato professionalizzante finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato all’Enel.

 

Una nuova opportunità che si aggiungerebbe alle previste assunzioni, che ENEL deve realizzare dopo l’accordo sul turn-over generazionale, che porterà alla fuoriuscita di oltre 3.500 lavoratori e l’assunzione di 1.500 giovani.

 

COMUNICATO STAMPA FILCTEM CGIL – SEGRETERIA DI BRINDISI

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