Calato il sipario sul Wine Festival 2014, manifestazione riuscita e di indubbio interesse , Brindisi si ritrova a fare i conti con le problematiche di sempre. Si perpetuano le fibrillazioni nella maggioranza, si prospetta una nuova Giunta dal sapore politico (della qualcosa nessuno potrà gioire) considerato che ad ogni cambio di Esecutivo viene meno un principio sacrosanto ovvero: la programmazione. Si blatera sulle vicende giudiziarie del sindaco e ci chiedono attenzione sul colloquio tra il Segretario Regionale del PD Emiliano ed il Sindaco Consales. Ma il sindaco non si era dichiarato fuori dal PD?
Entrando nel merito del riuscito evento Wine festival , in cui la città ha vissuto giorni intensi condivido quanti intendono dare all’evento una risonanza di dimensione regionale. Una manifestazione di tale spessore deve rappresentare una base per il rilancio produttivo ed economico della città. La normale ricaduta dopo aver esaltato in nostro negro amaro è condurre i giovani ad entrare nel mondo agricolo.
Bisognerebbe incentivare e stimolare il settore viti- vinicolo con impianti di viticoltura di nuova concezione che solo i giovani possono azzardare. Quindi bene la facoltà di agraria, nell’intanto si potrebbero istituire dei corsi professionali che preparino i nostri giovani a misurarsi con un settore che rappresenta la storia di questo territorio e potrebbe rappresentare il futuro.
Il capogruppo del PD, dott. Salvatore Brigante, ha chiarito quanto già realizzato da questa amministrazione e quanto risulta ancora in cantiere. Però, allo stato, mi pare di capire che i dipendenti della Multiservizi non abbiano ancora percepito lo stipendio, che gli addetti delle ditte appaltatrici del Comune navigano in simile situazione e che la questione rifiuti sia tutta da chiarire con probabili ripercussioni negative sulle casse del Comune di Brindisi. La venuta in città di S. E. Franco Gabrielli Capo del Dipartimento Protezione presso la Presidenza del Consiglio del Ministri, credo abbia messo in evidenza anche il problema della sicurezza in città, indicando che ogni Amministrazione deve porsi come obiettivo primario la tutela e salvaguardia del territorio e dei cittadini, perciò penso all’approvazione di un collaudato piano per gli Incidenti Rilevanti considerata la vicinanza della città con impianti ad alto rischio. Penso ad un piano di salvaguardia del patrimonio ambientale e naturale ricadente nel territorio di Brindisi.
Non intendo certamente soffermarmi sui tanti problemi della città, alcuni indubbiamente non di facile soluzione ed altri atavici. Però alcune considerazioni politiche vanno certamente esternate, diversamente alcuni problemi rischierebbero di diventare antropologici. Inoltre, i giovani sfiduciati come sono percepiscono che l’attuale ordine politico li condanna a non avere un futuro e solo Amministrazioni credibili, affidabili e accessibili riescono a rappresentare il ponte di congiunzione con i loro bisogni.
Per dirla alla Matteo Renzi si rende necessario accendere la speranza. Il risultato elettorale del Movimento cinque Stelle a Brindisi credo dimostri che la speranza a Brindisi sia completamente sopita.
Vito Gloria
Coordinatore Provinciale SEL
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