Non mi stupiscono le dichiarazioni del capogruppo Di donna, sempre così attento e tante volte polemico sulle dinamiche portuali, in rifermento all’intervento del Commissario Mastro su una nota testata giornalistica.
Il Consigliere rimprovera l’avvocato il fatto di aver affidato anticipazioni, a mezzo stampa, sulle sue idee dello sviluppo del porto di Brindisi senza aver prima condiviso le stesse con il territorio. Al netto di quelle che sono le mie valutazioni personali sulle dichiarazioni del Commissario, che di fatto nell’intervista non dice nulla di nuovo se non confermare la linea tracciata dai suoi predecessori, la posizione favorevole sull’impianto Edison, la possibilità di una proroga della concessione ad Enel, che di fatto precluderebbe altre attività su quelle banchine, lo sviluppo del diporto nel porto interno del seno di Levante, vocazione naturale dello stesso, che dovrebbe essere allargato anche al seno di ponente se non fosse che su quelle banchine da poco è stata rilasciata una concessione a MSC e uno sviluppo industriale del porto esterno che di fatto classificherà Brindisi ad essere ostaggio di attività commerciali che in modo naturale escluderanno traffici crocieristici e turistici. La cosa però che stona nel comunicato stampa del Capogruppo di Forza Italia è l’invito reiterato allo stesso Mastro a non prendere decisioni importanti per lo sviluppo del porto ora da Commissario e di aspettare la sua nomina a Presidente.
Strano però che la stessa presa di posizione non ci sia stata nei confronti del vecchio Commissario dell’ADSPMAM Leone che quasi alla fine del suo mandato ha approvato il piano regolatore del Porto e rilasciato la concessione a MSC. Attendiamo un incontro con il Commissario Mastro per un confronto sullo sviluppo del porto sperando che anche questa volta il dibattito non avvenga a giochi già fatti e a decisioni già prese.
Michelangelo Greco
Consigliere Comunale
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