Sbarcherà nel pomeriggio di martesi 9 giugno, sul molo di Sant’Apollinare, il pattugliatore della marina svedese Poseidon con a bordo circa 260 migranti salvati a largo delle coste della Libia nell’ambito dell’operazione Frontex.
Riprende così l’apporto della città di Brindisi al sistema di accoglienza dei migranti in fuga dai paesi africani coinvolti da conflitti bellici.
Le procedure di accoglienza saranno del tutto simili a quelle testate nell’estate 2014 l’operazione “Mare Nostrum”.
A Sant’Apollinare si stanno predisponendo le strutture per accogliere gli extracomunitari.
Il protocollo messo a punto prevede l’impegno di una task force composta da personale medico, dalla Croce Rossa Italiana, dalla Protezione Civile, dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dalla Capitaneria di Porto, dall’Onu e da alcune associazione umanitarie.
La task force avrà come base il Capannone ex Montecatini di Sant’Apollinare dove i migranti saranno trasferiti al termine delle operazioni di sbarco.
Una volta attraccata l’imbarcazione, infatti, partiranno le operazioni di identificazione e di controllo sanitario.
Successivamente i migranti saranno smistati in pullman per le rispettive destinazioni
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