A Elio Pentassuglia, il mai dimenticato coach della Libertas Brindisi, sono stati dedicati articoli, libri fotografici, programmi televisivi, ma mai una biografia completa.
Ci ha provato Adolfo Maffei, giornalista di lungo corso oggi in pensione, il quale ha realizzato una vera e propria circumnavigazione intorno al “Pianeta Elio”, alla ricerca di aspetti misconosciuti, quando non addirittura (e clamorosamente ignoti), di una personalità dello sport pugliese che è stato molto amato in vita e oggi, a distanza di 26 anni dalla morte, rimpianto.
Il libro, “In principio fu Elio” (Editore IdeaDinamica) , è stato realizzato grazie alla preziosissima collaborazione di Claudio Calderari, la seconda icona indiscussa degli anni d’oro della Pallacanestro brindisina, amico fraterno dell’autore che ha voluto accanto a sé in copertina, come simbolica eco dell’insegnamento del coach che ha sempre predicato il gioco di squadra come precondizione di un successo.
L’appuntamento per gli sportivi e per i tifosi di lunga memoria è a Brindisi, Palazzo Nervegna, alle ore 17.30 di venerdì 31 ottobre.
La figura di Elio Pentassuglia e la sua biografia saranno presentate, padrone di casa il giornalista Antonio Celeste, da Mario Arceri, la firma più prestigiosa di basket del Mezzogiorno, inviato speciale del Corriere dello Sport per 40 anni.
Le testimonianze più significative saranno del Sindaco di Brindisi Mimmo Consales, anche (e forse soprattutto) nella sua veste di cronista di basket e inviato per molti anni al seguito della squadra del cuore, nonché da Nando Marino, presidente della Lega Nazionale e dell’Enel Basket Brindisi, l’orgogliosa e fortissima “nipote” della Libertas di Pentassuglia.
No Comments