Parziali: 18-22, 42-51, 66-72
Sidigas Avellino: Thomas 14, Biligha n.e., Lakovic 13, Richardson 5, Ivanov 25, De Vito n.e., Dragovic n.e., Morgillo n.e., Cavaliero 9, Hayes, Dean 19. Coach Frank Vitucci
Enel Basket Brindisi: Aminu 4, James 4, Todic 7, Bulleri 10, Formenti n.e., Dyson 29, Lewis 5, Zerini 2, Snaer 18, Leggio n.e., Campbell 4. Coach Piero Bucchi
Arbitri: Sardella, Filippini, Calbucci
L’Enel Brindisi ritrova la verve dei tempi migliori ma è costretta a lasciare i due punti ad un Avellino privo di Valerio Spinelli al termine di una gara decisa da un tiro di Cavaliero che ha danzato sul ferro e poi si è spento nella retina a tempo praticamente scaduto.
Dyson e compagni, dopo un avvio equilibrato, hanno condotto la gara per oltre 30 minuti, lasciandosi raggiungere dagli ospitanti soltanto nell’ultimo decimo di gara. Poi, nella fase finale – come spesso succede – è la squadra di casa ad avere la meglio quando la gara si decide al fotofinish.
Un vero peccato, perché Brindisi non ha demeritato e non meritava di perdere la seconda partita di fila. Dyson e Snaer sono stati i mattatori di una gara giocata a buon livello, con grande ritmo e ottimi schemi. Peccato per i tanti fischi arbitrali che hanno decimato il reparto dei lunghi brindisini ed alla fine hanno pesato troppo nell’economia del match.
Adesso è vietato abbattersi. E tra l’altro non c’è nemmeno il tempo. Domenica c’è Siena. Ed è l’occasione per chiudere alla grande, l’anno più importante del basket biancazzurro.
Brindisi comincia senza Aminu nel quintetto base. In campo vi sono Dyson, Lewis, Snaer, James e Zerini. Avellino scende sul parquet con Cavaliero, Lakovic, Richardson, Ivanov e Thomas.
La prima fase del match è molto combattuta, con gli arbitri che mostrano subito l’intenzione di non lasciar correre nulla. A farne le spese, oltre al “richiamato” Vitucci e James, il cui ottimo avvio è vanificato dai tre falli commessi in meno di cinque minuti.
In campo c’è estremo equilibrio, con due squadre che, in difesa, prestano maggiore attenzione sotto le plance ma lasciano eccessivo spazio ai tiratori. Lakovic (2/2), Snaer e Dyson (2/3) ringraziano e mettono a segno bombe importanti.
Negli ultimi tre minuti del primo periodo, Brindisi, guidata da un Dyson formato super, opera un break di 8-0 portandosi dal 15-14 al 15-22. Avellino, grazie ad un 3/4 dalla lunetta con Cavalerio e Dean, ricuce fino al 16-22 che chiude il periodo.
In avvio del secondo quarto, approfittando anche di un fallo tecnico a Vitucci, Brindisi vola a +14 con i canestri di Bulleri e Campbell.
Avellino rompe il digiuno con Thomas ed una tripla di Cavalerio (23-32) ma Todic (da tre) e tre liberi di Bulleri portano Brindisi al massimo vantaggio di +15.
Vitucci registra la squadra con un time-out e Brindisi, con Zerini e Aminu, in campo trova difficoltà a segnare. Per oltre 3 minuti Brindisi resta a digiuno, mentre gli irpini vanno a – 6 (32-38). Bucchi chiama il secondo timeout del quarto ed Aminu a 3’14” dal riposo lungo mette a segno i primi due punti del match. Ma Avellino non molla e con la tripla di Dean arriva a -3 (37-40). E qui viene fuori Jerome Dyson con una tripla ed una palla rubata trasformata in due punti dalla lunetta (37-45).
Prima del termine del periodo Todic “gudagna” il terzo ed il quarto fallo e che, oltre ad abbassare notevolmente i centrimetri a disposizione di Bucchi, costa tre punti dalla lunetta (40-45). Ma Brindisi ha un Dyson stratosferico che realizza da tre e poi propizia l’azione che porta alla tripla di Snaer che permette a Brindisi di tornare alla doppia cifra di vantaggio (40-51). Prima del riposo lungo, Cavalerio commette il suo quarto fallo e Dean mette a segno i liberi del 42-51.
Al rientro sul rettangolo di gioco, Avellino rientra a -6 ma Snaer (da tre) e Dyson tengono gli avversari a debita distanza (50-59). Brindisi, grazie a Dyson (parziale di 6/8 da tre) e Snaer (parziale di 4/4 dalla grande distanza) torna a superare la doppia cifra di vantaggio (56-69).
Peccato che nel frattempo sia James che Zerini abbiano commesso il loro quarto personale, che fanno massa con i quattro di Todic ed i tre di Aminu.
Anche per questo Brindisi rallenta il gioco e subisce il rientro di Avellino che può vantare un ottimo fromboliere come Dean. I padroni di casa si portano a -3 ma Snaer, dopo il primo errore da tre, mette a segno la sua quinta bomba, il canestro che fissa il parziale del terzo quarto sul 66-72.
Nei primi tre minuti dell’ultimo quarto, Brindisi e Avellino danno vita ad uno spettacolare botta a risposta e le distanze restano invariate (71-77). Poi Ivanov prende per mano la sua squadra e porta i verdi a -1, costringendo Zerini al quinto fallo. Bucchi chiama time-out per svegliare i suoi e mette dentro Todic. Ma Ivanov non si ferma ed Avellino passa in vantaggio a metà tempo (78-77).
Per due minuti si assiste ad una vivace serie di canestri che portano le due squadre ad alternarsi al comando (78-79, 80-79, 80-81, 82-81), poi – per circa un minuto – la palla scotta e Brindisi ed Avellino non bucano la retina.
Si arriva all’ultimo minuto con Avellino che conduce 82-81, ma Todic, da sotto e con estrema sofferenza, realizza il +1.
Vitucci chiama time-out a 41” dal termine. Avellino va a segno con Ivanov (1/2 dalla lunetta) ma Brindisi sbaglia il colpo del Ko e Cavalerio, con un coast to coast realizza un canestro fortunoso all’ultimo secondo decretando la secondo sconfitta consecutiva per l’Enel.
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