Da indiscrezioni ho appreso che a giorni Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Domenico Caliandro, proclamerà la nuova Parrocchia di Mater Domini, anche se ancora non conosco a chi sarà intestata.
Pare che la nuova parrocchia nascerà dalla scisscione del territorio che oggi è di competenza della Parrocchia Ave Maris Stella e che sarà costituito dalle zone limitrofe alle aree aeroportuali e sino al mare.
Provvisoriamente la sede parrocchiale sarà ubicata presso la Basilica di Maria Bambina (chiesa di Santa Maria del Casale) ma sarebbe intenzione dell’Arcidiocesi realizzare una nuova chiesa.
Per questo motivo si tenterà di ottenere l’ampia area del “nazzareto” meglio conosciuta come “pineta di Mater Domini”, od ancora “Bocca di Puglia”. In quella zona vi è spazio sufficiente per realizzare non solo un luogo di culto ma anche opere parrocchiali, parcheggi ed opere sportive.
Continua, quindi, la riduzione della Parrocchia Ave Maris Stella, nata il 4 dicembre del 1933 quando l’arcivescovo di Brindisi Tommaso Valeri comunicò al’arcidiacono Vincenzo Memmola di aver istituito una parrocchia e indicando la sede provvisoriamente sempre nell’antica chiesa di Santa Maria del Casale.
Con decreto del 1° gennaio 1934, si è, quindi, proceduto allo smembramento del territorio della Parrocchia Cattedrale e sancito che venisse eretta una nuova parrocchia, nella Contrada Casale, sotto il nome di Ave Maris Stella. Provvisoriamente la pubblica cappella di proprietà della Famiglia Guadalupi, divenne prima sede della Parrocchia Ave Maris Stella. Parroco fu nominato don Angelo Leuzzi.
Nel volume 3° delle Corporazioni religiose in Brindisi, anno 1777, è inserita Copia del Cabreo della Grancia del Santo Sepolcro, aperto al c.2 degli allegati; vi è compresa la topografia della zona, e il disegno della chiesa S. Nicolicchio-Cristo del Passio, che prospetta sulla Strada che si va alla Chiesa di del Casale. una pubblica cappella di proprietà della Famiglia Guadalupi, inizialmente intestata a San Nicolicchio e successivamente Cristo del Passio.
Poiché la popolazione del Casale era in continuo aumento, in data 26 maggio 1936 fu stipulata una convenzione in base alla quale vennero ceduti in fitto all’arcivescovo alcuni locali in via Ammiraglio Cagni 26. E’ la “prima pietra” della chiesa che sostituirà l’angusta cappella. La parrocchia rimase in quei locali fino al settembre 1953 per essere poi trasferita definitivamente nella nuova chiesa nella piazza Duca degli Abruzzi.
Una seconda scissione del territorio nel rione Casale della Parrocchia Ave Maris Stella, avvenne nel 1977 con l’Arcivescovo Mons. Tettimio Todisco, che inaugurò la nuova parrocchia nel Rione Paradiso dedicata a San Nicola.
Ora si è in attesa di sapere chi sarà il nuovo parroco della parrocchia Mater Domini, ma, per me, sono più interessanti altri aspetti: quello della maggiore sicurezza della strada di penetrazione al popoloso rione Mater Domini e che le Amministrazioni appoggino l‘iniziativa di destinare l’area dell’ex nazzareto alla realizzazione della chiesa e non ad altri pretendenti.
Aldo Indini
Cultore di Storia locale
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