Nella notte tra il 30 aprile e l’1 maggio scorso, assieme ad un complice, ha fatto saltare in aria una Volkswagen Polo, in piazza Caravaggio, al quartiere Sant’Elia di Brindisi.
Per questo motivo, gli agenti della Squadra Mobile di Brindisi, al termine di una attenta attività investigativa, hanno arrestato Fabio Sciarra, pregiudicato di 33 anni.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip di Brindisi Giuseppe Licci su richiesta del pm Valeria Farina Valaori. Sciarra dovrà rispondere di detenzione e porto di ordigni esplosivi e danneggiamento aggravato.
Che non si fosse trattato del solito incendio di autovettura, gli agenti della Polizia di Stato lo avevano capito immediatamente: troppo forte il boato, troppo alta la potenzialità dell’esplosivo utilizzato: roba da uccidere chi si fosse trovato nelle vicinanze.
E così sono state avviate delle minuziose indagini che si sono avvalse anche di alcune telecamere presenti nella zona.
E’ stato possibile vedere che l’attentatore aveva la mano sinistra fasciata da una steccatura. Ad un certo punto, poi, l’uomo ha anche sollevato il passamontagna utilizzato per coprirsi il volto.
E’ bastato questo per risalire a Sciarra.
Adesso si lavora per assicurare alla giustizia il complice di Sciarra e per comprendere il movente dell’attentato, anche in considerazione della circostanza che l’autovettura apparteneva ad un altro pregiudicato della zona.
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