May 9, 2025

   E’ uno degli uomini di punta di Area Popolare/Ncd nella provincia di Brindisi di Brindisi. In particolare è l’uomo a cui Alfano, Cassano e Argese hanno affidato il compito di coordinare il partito nella città di Brindisi.

 

Parliamo di Mimmo De Michele, di professione avvocato, un uomo che la politica l’ha vissuta fin da quando aveva i calzoni corti. Figlio di Luigi “Gino” De Michele, uno dei Presidente della Provincia di Brindisi che più ha lasciato il segno e amico di famiglia di “Ciccio” Colucci, Cosimo “Mimmo” De Michele ha iniziato la sua carriera politica in Forza Italia/PDL rivestendo incarichi importanti nell’Amministrazione Comunale di Brindisi.
Poi è approdato nel Nuovo Centro Destra, seguendo la componente Alfaniana, l’area che ha nel sottosegretario Massimo Cassano, il riferimento più importante in Puglia.
Fedelissimo e amico sia dell’attuale ministro degli Esteri sia del sottosegretario Lavoro e politiche sociali, Mimo De Michele ricopre oggi l’incarico di Vice coordinatore vicario di AN/Ncd, un ruolo che vive affianco al coordinatore provinciale Ciro Argese.
Il suo è uno sguardo lucido e giovane sulla politica nostrana, in un periodo in cui di Politica – quella con la P maiuscola – ce n’è sempre meno.

 

Ncd/Ap in Terra di Brindisi si sta riorganizzando dopo strappo con la componente Ferrarese

 Il partito, a livello regionale e provinciale, già autorevolmente rappresentato, ha preso atto di scelte altrui piu’ personali che politiche; viceversa, soprattutto a livello locale, Brindisi in primis, NCD-Area Popolare ha maggiormente vissuto una stagione di adesioni e condivisioni, raggiungendo un invidiabile 7.3% (tra i migliori dati nazionali) nel comune capoluogo, superando quella visione di “partito patriarcale” che qualcuno, con arroganza, intendeva imporre.
Oggi siamo una realtà in crescita che ci vede attori protagonisti con più di 15 consiglieri comunali, un consigliere provinciale uscente ed il Presidente Asi.
A breve, con l’amico Ciro Argese, provvederemo ad affidare gli incarichi cittadini vacanti nella provincia, dando avvio, di fatto, ad una immediata stagione di tesseramento e congressi.
Ecco: noi non vogliamo essere un partito patriarcale e stiamo facendo in modo che la politica torni ad essere al centro. Ed i congressi sono il miglior strumento di democrazia partecipata possibile per vivere la vita di un partito.

 

Intanto a Brindisi avete iniziato da Antonio D’Autilia…

Antonio D’Autilia rappresenta la migliore ed autorevole sintesi di un’intera classe dirigente politica brindisina. E’ espressione autentica di esperienza, capacità, competenza, nonchè di sobrieta’ e pacatezza; doti e caratteristiche che devono necessariamente distinguere un politico, soprattutto in questo momento di endemica crisi valoriale.
Sono certo che Antonio saprà rappresentare al meglio le istanze non solo partitiche, ma dei tanti cittadini che oggi si sono disaffezionati alla politica della inesperienza e della illegalità. E come me la pensano tutti i dirigenti regionali e nazionali

 

In città ha destato polemica la nomina di Giovanni Antonino a responsabile provinciale per il marketing localizzativo, attrazione di investimenti, sviluppo economico e politiche comunitarie.

– La nomina di Giovanni Antonino è stata vista (da pochi fortunatamente) come un ritorno al passato, come il “male” che ritorna.

Vorrei ricordare a qualche smemorato, o forse semplicemente e politicamente “ipocrita”, che Antonino è stato il Sindaco eletto con il 74% dei consensi, quelli reali. Lui è stato l’amministratore del fare, quello che ha saputo dare un volto nuovo alla città, che ha saputo programmare, lasciando poi ad altri il taglio del nastro.

Antonino ha saputo intercettare importanti fondi comunitari, ha ridato dignità e decoro strutturale alla città ed ai monumenti storici, ha ridotto percentuali di disoccupazione e criminalita’…

Ecco, questo è l’Antonino che abbiamo nominato. Una risorsa, un valore aggiunto al nostro partito…

Quindi chi critica stia sereni: lui non possiede ambizioni o velleità politiche. Vuole essere soltanto un “competente” uomo di partito.

 

A Brindisi, intanto, siete in consiglio Comunale con Rino Pierri che ha surrogato il maxi suffragato Gianluca Quarta

– Considero l’amico Rino Pierri una risorsa per il nostro partito, un ragazzo perbene, una bella mente “giovanile” che ben sta operando nell’assise comunale, forte di un consistente consenso elettorale e della stima della intera classe dirigente politica locale e regionale. Rino è una autorevole interfaccia tra istituzione e Partito. La stessa considerazione personale e politica ho per l’amico Gianluca Quarta, vigliaccamente “espulso” dall’assise comunale non solo per becere logiche di coalizione, ma soprattutto per puerili invidie e rancori di qualcuno, offendendo la volontà di quei 800 e più brindisini che hanno riposto la propria fiducia in Gianluca.
Sono convinto che, dinnanzi alle competenti autorità giudiziarie, saprà far valere le ragioni ed i diritti democratici che sono stati violati.

 

 Un consiglio comunale difficile… un’amministrazione oggi in difficoltà

– Su questa amministrazione mi sono espresso più volte: il fallimento complessivo della Carluccio è tangibile. La sua è una coalizione che merita di essere mandata all’opposizione perché è sotto gli occhi di tutti che sta provocando una evidente regressione e la paralisi del tessuto economico-sociale.
Un’ Amministrazione imbambolata, gessata, ferma su uno sterile “redde rationem” interno alla coalizione. Uno stallo cronico che ha determinato una assoluta improduttività amministrativa senza pari ed una inesistente programmazione politica di rilancio socio-economico della città.

Proprio per questo, la Carluccio, se ha rispetto per il suo ruolo, per la politica e per la comunità che l’ ha eletta, dovrebbe compiere l’unico atto di dignità e di rettezza politica: le dimissioni, sottovalutato sinonimo di umiltà e coerenza.

 

Intanto domani si vota per le elezioni provinciali, con Euprepio Curto che ha elevato ancora di più il livello delle polemiche sostenendo che alcuni candidati adoperano metodi illeciti per conseguire il voto

– Se le dichiarazioni di Curto dovessero rispondere alla realtà sarebbero, non solo sono di gravità assoluta, ma andrebbero ad avvelenare, ancor di più, un clima politico teso e lacerato. Dalle sue parole non appaiono responsabili certi pertanto invito l’amico Uccio a smascherare con atti e fatti certi chi oggi cerca di speculare sulla democraticità e regolarità di queste elezioni provinciali.

 

Cosa si aspetta l’Avv. De Michele per il 2017 e per il suo futuro politico

– Il mio ruolo vuol essere di supporto e di crescita umana, politica e valoriale, mettendo a disposizione del partito e dei nostri rappresentanti istituzionali la mia esperienza e la mia umilissima e ultra decennale capacità amministrativa, frutto non solo di incarichi partitici ed istituzionali, ma forte di un amore per la propria città e di una passione nata sin da piccolo, masticando politica e delibere, in quella prima repubblica che ancora oggi, per tutti noi, deve rappresentare un virtuoso esempio di dialogo e confronto.

 

 

An.Ga.

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