Nella calda giornata odierna, i lavoratori delle ditte appaltatrici della Centrale Federico II di Enel hanno continuato la loro marcia di protesta. Fin dalle prime ore del mattino, sotto un sole cocente, si sono messi in movimento con determinazione, con l’obiettivo di raggiungere le porte della città, dopo aver percorso circa venti chilometri.
La marcia ha avuto inizio da Cerano, dopo l’assemblea organizzata dalle sigle di categoria di Cgil e Uil, per poi dirigere il suo percorso sulla statale Brindisi-Lecce, in direzione Brindisi. I lavoratori hanno avanzato lungo la corsia nord della statale, accompagnati daa scorta di Digos, Polizia di Stato e Carabinieri.
Il traffico in direzione verso il capoluogo messapico ha subito inevitabili disagi e rallentamenti a causa della manifestazione.
Questa protesta rappresenta un momento significativo e destinato a segnare il futuro, essendo la prima “forte” dopo i recenti licenziamenti avvenuti alla Sir. Già si avvertono le prime conseguenze: il prefetto della Provincia di Brindisi, Luigi Carnevale, ha convocato urgentemente tutte le parti coinvolte: sindacati, lavoratori ed Enel. L’incontro è previsto per le 17.30 e si prevede che sia un momento cruciale per cercare di trovare soluzioni adeguate e pacifiche per affrontare le problematiche emerse.
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