A distanza di alcune settimane dalla apertura dell’ennesima crisi di giunta di questa Amministrazione Comunale, riteniamo ormai doveroso intervenire per fare alcune considerazioni , rivolgendoci innanzi tutto al PD primo partito della maggioranza, che ha espresso il sindaco della nostra città. Quello che emerge dalle opache e squallide vicende degli ultimi mesi è in realtà un partito diviso, smarrito e profondamente ferito: gli errori e i tentennamenti dei dirigenti sono sotto gli occhi di tutti, ma proprio adesso che sarebbe così facile infierire nei confronti dei responsabili e sentenziare “noi l’avevamo detto”, sentiamo forte come non mai il senso di appartenenza alla città, vera e principale vittima della inadeguatezza della sua classe dirigente. E’ davvero inconcepibile che si voglia continuare a prendere tempo nel ricercare nuovi assetti interni, subendo di fatto ricatti umilianti da parte di alleati che non perdono occasione per ribadire la loro collocazione a destra. Poichè risulta ormai evidente a tutti il tramonto definitivo del tanto decantato “laboratorio”, l’unica iniziativa autorevole possibile è quella di onorare il patto con gli elettori, che hanno dato mandato di formare una giunta di centro-sinistra, e dichiarare formalmente conclusa questa esperienza di governo , per altro apparsa debole e contraddittoria sin dal suo inizio, senza voler entrare nel merito delle varie ipoteche giudiziarie, che pure incidono sulla sua credibilità. Oggi trascinarsi in logoranti negoziazioni, tese soltanto a sancire chi prevale sull’altro, fa male alla sinistra e fa male sopratutto ai cittadini, che aspettano soluzioni reali ed efficaci ai problemi ormai ineludibili. Sarebbe veramente vergognoso che decisioni fondamentali venissero prese non alla luce del bene collettivo, ma spinti dal personale e meschino interesse di conservare a tutti i costi la propria poltroncina, nella consapevolezza , altresì, che difficilmente molti di loro sarebbero rieletti….. ed è per questo che ci rivolgiamo, con insistenza al PD perchè ritrovi l’orgoglio e rinneghi metodi e atteggiamenti che hanno determinato uno scollamento profondo tra la politica e gli elettori . Si torni al voto in tempi rapidi e si propongano persone e programmi in grado di amministrare per il bene della comunità e che sappiano raccogliere istanze di novità e cambiamento del Paese che con insistenza i cittadini reclamano. Ne va della sopravvivenza delle istituzioni e della democrazia.
COMUNICATO STAMPA SVILUPPO E LAVORO
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