September 24, 2025

Brindisi è davanti ad un passaggio decisivo, le imprese sono pronte con i loro progetti di investimento ma mancano ancora le risorse economiche per incentivare gli insediamenti e la certezza dei tempi. Un quadro aggravato dall’indecisione del governo sulla strategia energetica che riduce drasticamente i margini alle proposte arrivate dopo la manifestazione di interesse del Mimit. Senza certezze sui fondi e sulle istruttorie e se e quando le aree saranno pienamente disponibili e cantierabili, ogni opportunità rischia di scivolare via.

Non sono più accettabili ulteriori rinvii come emerso, poiché il tessuto economico e sociale è sotto pressione e quindi si deve passare dagli annunci ai cantieri. Serve un nuovo slancio dell’accordo di programma, che per ora continua a rappresentare solo l’anonima cornice di un quadro vuoto, mediante un calendario pubblico, verifiche puntuali e responsabilità chiare. È evidente che gli annunci roboanti del governo non bastano più e bisogna lavorare per costruisce nuova fiducia tra istituzioni, lavoratori e investitori.

Riteniamo opportuno che il governo promuova subito ogni strumento normativo necessario, sottoscrivendo l’accordo di programma, attivando subito fondi e istituendo corsie preferenziali per i progetti cantierabili. Le iniziative pronte vanno accompagnate negli strumenti nazionali e portate alla conclusione senza ulteriori perdite di tempo.

Riteniamo fondamentale poi un piano vincolante per il rilascio graduale delle aree oggi in disponibilità di Enel. L’occupazione diretta e dell’indotto deve essere protetta con soluzioni concrete per tutta la fase di transizione, perché è un dovere verso chi ha sostenuto per anni il peso industriale del territorio.

Il quadro energetico nazionale può modificare scadenze e procedure e proprio per questo Brindisi ha diritto a compensazioni reali. Autorizzazioni più rapide, fondi aggiuntivi, una struttura commissariale sostenuta concretamente a cui assegnare poteri veri, chiarendo le attribuzioni con le altre strutture, e risorse. Le aziende scelgono luoghi dove i tempi sono certi, le regole sono semplici e chiare e gli interlocutori autorevoli e risoluti. Dobbiamo essere all’altezza di questo standard, perché la comunità deve poter misurare gli avanzamenti e sapere chi fa che cosa, quando e con quali risultati.

Il territorio di Brindisi ha i numeri e le qualità per diventare una piattaforma industriale innovativa e sostenibile, capace di generare lavoro stabile e qualificato. La differenza la farà la capacità di decidere ora e su questo saremo esigenti e allo stesso tempo leali. Collaboreremo quando vedremo fatti, controlleremo senza sconti quando vedremo inerzia. 

A tal fine chiederemo un incontro al Commissario di governo per il processo di reindustrializzazione per condividere le nostre proposte e per valutare ogni azione.

Francesco Cannalire, segretario cittadino PD e consigliere comunale Brindisi 

No Comments