May 10, 2025

Giovanni Cafueri, abitante di Torre Rossa, ha inviato una lettera aperta agli organi di informazione, denunciando alcuni disagi nella zona di Torre Rossa.
Queste le sue parole:

Quello che vedete nelle foto è lo stato delle strade di Contrada Torre Rossa nella giornata di ieri. Quando la pioggia è più intensa di quanto non lo sia stata nei giorni scorsi le strade diventano assolutamente impraticabili. C’eravamo illusi che le cose potessero cambiare. Una prima volta quando il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia Fabiano Amati aveva acquisito la disponibilità di SNAM ad eseguire a proprie spese i lavori di realizzazione delle strade e della pubblica illuminazione nella nostra Contrada. Una seconda volta quando l’intero Consiglio Comunale aveva approvato un ordine del giorno del Consigliere Gabriele Antonino che impegnava il Sindaco ad accettare l’offerta di SNAM. Nulla purtroppo è accaduto nonostante che SNAM abbia confermato formalmente alla Amministrazione Comunale la sua disponibilità ad intervenire con una lettera del 22 luglio scorso. E tanto solo perché SNAM, che ha eseguito i lavori di realizzazione del metanodotto TAP, ha chiesto che l’importo dei lavori fosse computato tra le opere compensative previste dalla Legge 239/2004. Il Sindaco pretende che SNAM esegua quelle opere come atto di liberalità, riservandosi di decidere lui a quali interventi destinare le somme eventualmente dovute a titolo di compensazione che, ricordiamolo, sono destinate esclusivamente a risarcire eventuali danni ambientali provocati durante la costruzione del metanodotto. Proprio come quelli che si sono verificati a Torre Rossa con l’essiccamento di tutti i pozzi. Andrà a finire che non si otterrà nulla e che noi abitanti della Contrada saremo costretti a vivere nel disagio più assoluto per altri decenni! Questo accade quando la politica fa prevalere la teoria sulla logica e la razionalità.

 

Sulla questione è intervenuto anche il Consigliere Regionale Fabiano Amati, presidente della Commissione bilancio e programmazione, che dichiara:

“Dopo l’intensa pioggia di ieri le strade della contrada di Brindisi, Torre Rossa, sono del tutto impraticabili. Gli amministratori e i tecnici devono solo sperare che non accada mai nulla che possa far scattare il codice penale, così da poter continuare a svolgere, indisturbati e senza morsi di coscienza, le mirabolanti peripezie ideologiche, infischiandosene completamente della sofferenza umana. Non capisco come gli abitanti di Torre Rossa stiano ancora in silenzio, accettando passivamente per buone tutte le giustificazioni elaborate dall’amministrazione comunale. Ci vuole più chiarezza”.
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“Dovesse succedere qualcosa di serio alle persone sarebbe applicabile l’articolo 40 comma 2 del codice penale, sia per i dirigenti comunali che per gli amministratori comunali. La legge lo dice chiaramente: non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. Equipara, pertanto, la condotta omissiva a quella commissiva.
Non si può mettere a rischio la vita delle persone. Si assiste infatti a reiterata mancata adozione o esecuzione di vari atti amministrativi, sostenuta da inerzia ideologica e aggravata da due eclatanti scuse infondate: il rischio idraulico, quale ostacolo non contemplato dal PAI alla realizzazione delle opere di urbanizzazione offerte dalla Snam, giustificato peraltro da un insussistente, perché accertato, nesso causale tra danno ambientale alla falda e lavori di realizzazione della pipeline d’interconnessione alla rete Snam del gasdotto Tap. Non smetterò di denunciare questa situazione affinché non si trasformi in una emergenza continua, sperando che non scappi mai il morto”
 

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