Una delibera di Giunta riguardante un’autorizzazione inerente un progetto CIS per la messa in sicurezza della falesia di Giancola diventa un altro casus belli nella maggioranza di centrodestra insediata al Comune di Brindisi.
Una notizia sola, ma ben tre comunicati stampa diffusi nell’arco di poche ore: quello ufficiale del Comune, quello della vicesindaca Giuliana Tedesco (FdI) e quello del gruppo consiliare di Forza Italia. Tutti con lo stesso obiettivo: rivendicare il risultato come frutto del proprio impegno.
Il comunicato dell’Ufficio stampa di Palazzo di Città annuncia l’approvazione della fattibilità delle alternative progettuali per le opere di difesa del litorale fra Torre Guaceto e Punta Penne, con priorità alla messa in sicurezza della SP41 e degli interventi ambientali. Viene tracciato anche il cronoprogramma, che punta all’avvio dei lavori entro fine 2026.
Pochi minuti dopo, la vicesindaca Giuliana Tedesco firma una nota in cui esprime “grande soddisfazione” per l’autorizzazione a partire da Giancola, presentandolo come un successo ottenuto grazie all’impulso di Fratelli d’Italia.
A stretto giro, arriva anche il plauso di Forza Italia, che accredita la svolta ai fondi del CIS “fortemente voluti” dal deputato Mauro D’Attis, rivendicando la centralità del proprio ruolo politico nell’avvio del percorso.
Tre comunicati, una sola decisione amministrativa. A sottolineare il carattere caotico e competitivo della vicenda ci pensa Roberto Quarta, consigliere comunale indipendente, che parla di “spettacolo poco edificante” e denuncia “una maggioranza allo sbando”. Quarta ironizza sull’ipotesi che, a questo punto, possano arrivare comunicati da ogni partito della coalizione: “A quando quello di Pinocchio?”.
Eppure, al netto delle rivendicazioni, c’è un dato politico che in queste ore viene oscurato dalla contesa interna alla maggioranza: il Contratto Istituzionale di Sviluppo Brindisi-Lecce è stato chiuso e finanziato dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Proprio quegli ex amministratori che, negli ultimi mesi, hanno più volte denunciato i ritardi dell’attuale giunta Marchionna, ritardi che rischiano di compromettere l’utilizzo dei fondi intercettati grazie al lavoro di progettazione portato avanti nella scorsa consiliatura.
Così, mentre in città piovono comunicati per intestarsi un risultato amministrativo, resta aperta la questione sostanziale: la capacità dell’attuale amministrazione di rispettare tempi e procedure per non perdere risorse decisive per il futuro del litorale brindisino.
No Comments