Parziali: 23-7, 38-21, 61-39
Roma: Freeman 2, Ejim 14, Curry 17, D’Ercole, Sandri n.e., De Zeeuw 6, Kushchev n.e., Reali 3, Ciambrone n.e., Stipcevic 18, Morgan, Ebi 20. All. Dalmonte
Brindisi: Pullen 2, James 12, Bulleri 4, Cournooh 4, De Gennaro n.e., Denmon 9, Morciano n.e., Zerini 2, Turner 8, Mays 17, Eric n.e. All. Bucchi
Arbitri: Lanzarini, Vicino, Quarta
Pessima prestazione dell’Enel Basket Brindisi che torna da Roma con una pesante sconfitta.
Una gara fotocopia di quella dell’andata, con la secca differenza che a subire la scoppola e non essere mai entrata in partita è la squadra più attrezzata, quella – sulla carta – più forte.
Tra Roma e Brindisi non c’è mai stata partita. I laziali sono partiti con un parziale di 15-2 e i pugliesi non hanno mai saputo reagire.
I 7 punti totalizzati nel primo quarto ed i 21 di metà gara rappresentano il punteggio più basso realizzato dai biancazzurri in questo campionato. Il che la dice lunga sull’approccio al match della squadra di Bucchi.
Certo, Brindisi può recriminare sull’assenza di ben due stranieri (Harper ed Eric) ed è alquanto evidente che la squadra di Bucchi – messo in cascina il sesto posto finale – sia oramai proiettata verso i playoff, ma certe pesanti battute d’arresto non fanno bene ad un’ambiente che vorrebbe avere (e vorrebbe poter dare) più fiducia.
La gara – dicevamo – non ha mai avuto storia. Terminato il primo tempo con il netto divario di 16 punti (23-7), l’Enel non ha mai saputo andare sotto i 14 punti di svantaggio (34-20) totalizzando bassissime percentuali al tiro (19/42 da due e 3/24 da tre). Pullen e Denmon non pervenuti, mentre i soli James e Mays hanno tenuto testa ai più motivati avversari.
Adesso occorre subito rifarsi. Sia per evitare brutte sorprese in ottica playoff, sia per dimostrare al proprio ambiente di essere pronti a recitare una parte importante nella corsa verso lo scudetto. Lunedì 27, contro Avellino, ci si attende una New Basket completamente diversa.
Angela Gatti
Pubblicato il: 19 Apr, 2015 @ 19:58
No Comments