Quanto emerso nella seduta della Commissione Lavori Pubblici e dall’audizione della Dirigente, pur confermando i timori mai nascosti dalle forze di opposizione, è che l’Amministrazione rischia di far cadere l’ennesima tegola in capo alla città e di fare delle
occasioni perse il proprio marchio di fabbrica.
Nonostante l’apprezzabile impegno e monitoraggio della parte “tecnica”, Brindisi rischia
seriamente di perdere una parte consistente del progetto universitario previsto in via
Nazario Sauro, finanziato con fondi PNRR (programma PINQUA CENTRO), a causa di
colpevoli ritardi, lentezze amministrative e mancanza di una visione concreta da parte dell’Amministrazione Comunale.
Il progetto è stato ereditato dalla precedente amministrazione e finanziato con 15 milioni
di euro. Una cifra estremamente significativa, un’occasione storica per rigenerare un pezzo
l strategico del centro cittadino. Oggi, ad oltre due anni dall’insediamento di questa Amministrazione, ci troviamo a rincorrere le scadenze previste dal cronoprogramma con
la concreta possibilità di vedere realizzata solo una parte dell’opera, con un pericoloso
“ridimensionamento” del progetto.
Ma davvero si può accettare che un progetto di tale portata e con enorme ricaduta benefica
sul territorio venga frenato o addirittura ridimensionato? È questo il livello di
pianificazione?
Il rischio è quello di trasformare una cittadella universitaria in un mezzo cantiere incompiuto, con la speranza, già fioca, che arrivino proroghe o fondi integrativi dadal governo o dall’UE. Ma la verità è che quando un’amministrazione parte in ritardo, si
muove con lentezza, e si perde nella rincorsa ai posizionamenti dei singoli, tempo e fondi
non bastano mai.
La responsabilità è chiara ed è squisitamente politica: l’attuale Amministrazione non è
stata in grado di dare impulso serio alla progettualità ricevuta in eredità. Ha avuto tempo,
risorse e strumenti. Ha prodotto solo inerzia.
E non è un caso isolato. Anche sul Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), dopo aver conferito a Stratosferica un incarico per sviluppare una visione e dei progetti, tutto è ancora fermo. Nessun cantiere avviato, nessun cronoprogramma reso pubblico, ad oggi
nulla di concreto.
Anche qui, una narrazione senza sostanza.
Se Brindisi vuole davvero diventare città moderna, universitaria e attrattiva per studenti,
ricercatori e investimenti, serve un cambio di passo radicale.
Le occasioni si colgono con competenza, impegno e responsabilità.
I Consiglieri Comunali
DIEGO RACHIERO
FRANCESCO CANNALIRE
ALESSIO CARBONELLA
PASQUALE LUPERTI
MICHELANGELO GRECO
ALESSANDRO ANTONINO
RICCARDO ROSSI
ROBERTO FUSCO
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